Qualche maligno l’ha ribattezzata ‘la grande fanghezza’, i burocrati invece la chiamano area TR04b. Si tratta del terreno lungo la tramvia, dove annualmente si svolge la fiera. Attualmente un ammasso di fango a due passi dal comune. Resterà tale fino all’estate.
Solo che ci sono novità perché la giunta ha dato il via libera alla vendita dello spazio dove arriveranno nuove case e un progetto di valorizzazione di questi campi rimasti incolti assurdamente nel pieno centro della città disegnata da Richard Rogers.
"Nuove case – ha detto Andrea Giorgi – per andare incontro alle richieste soprattutto di nuove famiglie, nuovi negozi di vicinato in un tessuto commerciale vivo come è il nostro, verde e servizi. Così prevediamo il prolungamento del centro cittadino con un importante intervento di riqualificazione urbanistica, che da piazza Resistenza si allungherà parallelo alla tramvia, mediante la realizzazione di una delle previsioni della città ‘compatta’ e sostenibile pensata assieme a noi dall’urbanista londinese". Con il via libera della giunta, ci sarà il bando per la vendita dell’area che si trova lungo il tracciato della tramvia compreso tra piazza Resistenza, via Francoforte sull’Oder, la nuova sede di Kering e via Mario Luzi. In base al bando di alienazione la base d’asta sarà di 5.204.000 euro. Secondo il regolamento urbanistico, coloro che acquisiranno l’area potranno riqualificarla urbanisticamente con 7200 metri quadri di superficie edificabile per residenza e 1200 metri quadri per commercio.
Oltra all’alienazione del terreno, la giunta ha approvato anche il progetto unitario relativo proprio a questo terreno stesso. Il progetto dovrà comunque avere il via libera del consiglio comunale, recependo disposizioni normative di pianificazione successive alla prima stesura.
Si parte con il bando, vedremo se si presenteranno acquirenti, e se gli acquirenti manterranno la previsione progettuale originaria. In attesa dello sblocco dell’area ex Cnr, cominciano a partire anche gli iter progettuali per altre zone sempre strategiche nella visione del completamento di una città che presenta ancora ‘vuoti’ urbanistici da colmare.
E’ proprio su questa mistica che è nato il piano per la cosiddetta città compatta prevista da Richard Rogers, eliminare una volta per tutte le ‘grandi fanghezze’ per far uscire qualità architettonica e decoro per la capitale delle grandi griffe del lusso.
Fabrizio Morviducci