Firenze, 10 ottobre 2020 - Ai primi sintomi similinfluenzali si rischia il panico. Cosa fare? Il primo passo è chiamare il medico di famiglia. Se i sintomi sono effettivamente compatibili con il Covid, se ci sono stati contatti con positivi, o comportamenti a rischio, sarà il medico a compilare la ricetta dematerializzata con la richiesta di tampone.
Lunedì il neogovernatore Eugenio Giani firmerà una nuova ordinanza che prevede l’utilizzo dei tamponi rapidi per i minori che frequentano le scuole: la risposta veloce permette di far partire subito l’indagine epidemiologica sui contatti avuti con personale e altri allievi, senza perdere tempo, evitando quindi che intere classi rischino di essere messe in quarantena.
Come prenotare
Ora non si prenota, con la ricetta dematerializzata è l’Asl o il privato sociale, dove gestisce il servizio per conto dell’Asl, a chiamare per concordare l’appuntamento. Ma c’è un nuovo sistema online che è già pronto per essere varato e probabilmente la prossima settimana sarà attivato: sul portale https:prenotatampone.sanita.toscana.it, si potrà scegliere il drive in più vicino e l’orario migliore.
Referti
Anche i referti potranno essere letti direttamente da chi si sottopone al tampone sul fascicolo sanitario elettronico o sul portale online “Referti Covid“.
Dove
Nella provincia di Firenze sono attivi quattro drive in: uno a San Salvi, uno a Badia a Ripoli, uno a Borgo San Lorenzo e uno a Villa Montalvo a Campi Bisenzio.
Il drive in per la scuola
Dalla prossima settimana aprirà un nuovo drive in dedicato totalmente ai minori che frequentano le scuole: lì si faranno i tamponi rapidi. Anche se potranno essere effettuati anche negli altri drive in. La postazione è sul lungarno Santa Rosa, nel parcheggio del presidio sanitario.
Quali test
Fra i tamponi rapidi che la Toscana ha acquistato, ci sono i tamponi antigenici di Menarini, che si leggono in loco con un macchinario che ne processa 1820 all’ora. Sempre fra i test antigenici rapidi c’è anche quello di Realab, con inattivatore: la lettura è immediata, sul posto, come per i test di gravidanza e sierologici. Ne sono arrivati 5.000. Se il test risulta positivo dev’essere effettuato un nuovo tampone molecolare con ripetizione del prelievo, una procedura che, soprattutto per i bambini più piccoli, può risultare fastidiosa. Poi c’è il tampone molecolare rapido Fujirebio: fornisce il risultato in pochi minuti ma necessita di un macchinario che può processare 500 tamponi al giorno e che dovrà essere collocato in laboratorio. Arriverà il 19 ottobre. Ce ne saranno 10 in Toscana, uno per provincia. Ma il viaggio verso il laboratorio allungherà i tempi di risposta.
Medico di famiglia
C’è la prospettiva che medici di famiglia e pediatri possano mettersi a disposizione per fare tamponi rapidi. Ma bisognerà vedere se si troverà l’accordo e in quanti aderiranno.