FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Tari, arrivano gli aumenti. Costi più alti per le aziende

Nuovo scatto in avanti per la tassa sui rifiuti: rialzo del 5,87% per le famiglie. Per le imprese incremento del 5,97%. Tomassoli: "Riconfermiamo gli incentivi".

Aumenti in vista per la tassa sui rifiuti

Aumenti in vista per la tassa sui rifiuti

Tari, arrivano gli aumenti. Il consiglio comunale (favorevole la maggioranza, contrarie le opposizioni) ha dato il via alla delibera che fissa il nuovo scatto in avanti per la tassa sui rifiuti che andrà a incidere sui residenti e imprese della città. Il compito ‘ingrato’ di annunciare gli aumenti è toccato all’assessore al bilancio, Lorenzo Tomassoli, che ha spiegato nel dettaglio un lavoro fatto con il bisturi più che l’accetta. La ‘bolletta’ che Scandicci deve pagare in base al piano economico finanziario fissato dall’Ato per il 2025, ammonta a 13,28 milioni di euro. Il Comune di Scandicci abitualmente ripartisce gli importi della Tari in maniera che gravino per il 45% sulle famiglie e per il 55 sulle aziende.

"Per quest’anno – ha detto Tomassoli – abbiamo deciso di spostare di un quarto di punto questa proporzione a favore delle famiglie così da incidere meno su queste e provare a contenere gli aumenti anche sulle imprese". Altri Comuni come Firenze hanno ripartizioni diverse (35% domestici, 65% non); la decisione della giunta Sereni determinerà un incremento del 5,87% della tariffa per i cittadini e del 5,97 per le imprese. Anche se rispetto allo scorso anno (era il 6,4%) il balzello è più contenuto, ci saranno comunque più soldi da sborsare. Per le aziende, tradotto in soldi, stiamo parlando di 4 centesimi a metro quadro (soldi veri se pensiamo alla superficie dei capannoni industriali). Facendo una proiezione sulle famiglie, un nucleo familiare di 3 persone in una casa di 80 mq pagherà 286 euro contro 271 dello scorso anno; un nucleo familiare di 4 persone e una casa da 90 mq salirà a 364 da 344; due persone in una casa da 60 mq avranno da pagare 214,96 invece di 202,98. "Riconfermiamo – ha aggiunto l’assessore Tomassoli – gli incentivi previsti dal Comune, in più siamo in attesa dei decreti attuativi che dovrebbero sbloccare anche i bonus su base nazionale". Critica l’opposizione: "L’ennesimo aumento Tari – ha detto il capogruppo di FdI, Claudio Gemelli - dovuto ai costi di gestione del servizio, il che rappresenta l’inefficienza di un sistema regionale che non investe sugli impianti di smaltimento e che ha costi esorbitanti che si riversano sugli utenti. Da anni ormai le tariffe continuano ad aumentare costantemente". "Con una crisi come quella che ha colpito il tessuto produttivo – ha detto Giovanni Bellosi (Scandicci civica) – colpire le imprese con gli aumenti più alti significa colpire ancora una volta l’economia del nostro territorio".

Fabrizio Morviducci