Delegazione in Consiglio contro un centinaio di bollette Taric da capogiro arrivate ad altrettanti utenti. Si parla di somme che, per il periodo maggio-dicembre 2023, oscillano fra i 1500 e i 5mila euro, probabilmente a causa di una serie di disguidi nei conferimenti. Lastra, infatti, è stato il primo Comune a introdurre la tariffa corrispettiva, ovvero cifre ribassate per chi differenzia di più. E i risultati sono stati positivi, visto che il 65,06% degli utenti domestici ha avuto uno sconto in bolletta. Ma c’è anche chi storge il naso. "Io e mia moglie abbiamo due utenze – spiega uno dei sei cittadini presenti in Consiglio -. Per una ci sono stati chiesti 321 euro, in linea col passato, ma indicando vari conferimenti non fatti, visto che la casa è vuota. La seconda è salita da 250 a 3300 euro, con l’addebito di circa cinque conferimenti al giorno". Lunedì, quando i cittadini sono arrivati in Consiglio con un rappresentante di Federconsumatori, all’ordine del giorno c’era un’interrogazione di Giovannini e Ferati Bujar (Forza Italia) sulle maxi bollette .I residenti hanno incontrato l’assessore al Bilancio, Lari, che ha assicurato "la massima disponibilità a cercare una soluzione". E anche Alia Multiutility fa chiarezza. "Come già annunciato a ottobre – dicono – il problema riguarda circa 120 utenze su 9.500, ovvero meno dell’1,3%. Queste hanno ricevuto importi superiori alla media, a causa di un numero elevato di conferimenti di indifferenziati. L’azienda ha inviato loro una lettera, invitandoli a un confronto e ha attivato tutte le azioni necessarie a risolvere la situazione".
Li.Cia.