SANDRA NISTRI
Cronaca

Tassa di soggiorno. Ecco il dietrofront

Il Comune fa marcia indietro su spinta di Federalberghi. Ma resta l’aumento di un euro. per ogni stella delle strutture.

La visita di un gruppo di turisti (foto d’archivio). ; il Comune di Calenzano ha deciso di procedere a una serie di variazioni sulla tassa di soggiorno per ridurre i costi

La visita di un gruppo di turisti (foto d’archivio). ; il Comune di Calenzano ha deciso di procedere a una serie di variazioni sulla tassa di soggiorno per ridurre i costi

Dietrofront del Comune di Calenzano sulla tassa di soggiorno. Dopo l’approvazione delle tariffe, prima in giunta e poi in consiglio comunale, in sede di discussione del bilancio, infatti, l’amministrazione ha deciso di procedere a una serie di variazioni, su spinta di Federalberghi e degli albergatori locali, rendendo meno onerosi i costi.

Resta invariato il computo di un euro per ogni stella delle strutture alberghiere ma diminuiscono, da 5 a 3 su 10 totali di permanenza, i giorni di pagamento della tassa di soggiorno. Le modifiche al regolamento prevedono poi una serie di esenzioni dal versamento dell’imposta: non dovranno pagare niente, ad esempio, persone per disabilità e loro accompagnatori, malati che seguono cicli di cura in strutture ospedaliere dell’area fiorentina e pratese e anche chi soggiorna a Calenzano per assistere ricoverati.

L’altra novità importante riguarda le strutture extra-alberghiere (B&B, affittacamere, locazioni turistiche etc) tutte collocate nella categoria tariffaria degli alberghi a due stelle. Le nuove tariffe entreranno in vigore dal prossimo primo febbraio: "Quando abbiamo fatto le consultazioni per la predisposizione del bilancio preventivo – dice il primo cittadino Giuseppe Carovani – abbiamo invitato le categorie economiche e datoriali ma Federalberghi non era nell’elenco. Una volta approvati gli aumenti dell’imposta gli operatori locali ci hanno comunicato che non erano a conoscenza del provvedimento e che l’impatto sarebbe stato consistente per loro. Da qui che è partita una interlocuzione, abbiamo sentito le loro ragioni e ritenuto di apportare correzioni al regolamento. Questo anche perché, come ci è stato rappresentato, la clientela di tante strutture a Calenzano è composta in larga parte da lavoratori e trasfertisti. Abbiamo quindi convenuto che il combinato disposto tra l’aumento delle tariffe e il passaggio da due a cinque giorni di pagamento su dieci avrebbe determinato un aggravio forse troppo importante su lavoratori e imprese".

Sandra Nistri