ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

Tavarnelle A fuoco azienda olearia. Crolla il tetto, fiamme alte e tanta paura

L’incendio divampato all’alba. Ancora da capire le cause, forse un corto circuito. Ingenti i danni

Tavarnelle A fuoco azienda olearia. Crolla il tetto, fiamme alte e tanta paura

Tavarnelle A fuoco azienda olearia. Crolla il tetto, fiamme alte e tanta paura

Una vita di lavoro scomparso in una nuvola di fumo. Alle 5,30 di ieri mattina un vasto incendio ha interessato la ditta Laresol in via Primo Maggio a Tavarnelle. Dopo tre ore alcune parti del capannone industriale ancora erano in fiamme con i vigili del fuoco impegnati a tenere sotto controllo la situazione. A far scattare l’allarme sono stati alcuni residenti del quartiere appena fuori il centro storico di Tavarnelle. Hanno visto le fiamme levarsi alte e hanno chiamato i soccorsi. Nel giro di pochissimo tempo sono intervenuti i vigili del fuoco di San Casciano e squadre dalla sede centrale di Firenze, dal distaccamento di Fi-Ovest, e dal distaccamento di Poggibonsi. In tutto erano presenti tre squadre, tre autobotti, un’autoscala e il carro aria. I pompieri hanno limitato le fiamme a un magazzino ma le lingue di fuoco hanno fatto cedere una parte del tetto. È stata fatta arrivare anche l’ambulanza del 118, ma per fortuna non c’erano feriti dal momento che la fabbrica non aveva ancora aperto. In lacrime i soci della Laresol (Lorenzo e Riccardo Panti, Mirko e Sonia Marchioni), attoniti guardavano il via vai dei vigili del fuoco e si chiedevamo come potesse essere accaduto. Tra le prime ipotesi quella del corto circuito di un quadro elettrico. Ma è tutto da verificare. "Ci lavoriamo noi quattro soci e un operaio, siamo tutti qui" ha detto Lorenzo Panti. "Produciamo olio lampante dalle farine fossili, scarto dell’imbottigliamento dell’olio. Estraiamo il lampante che poi viene avviato alle raffinerie" ha aggiunto. Ancora difficile quantificare i danni: ad andare in fumo sono stati gli impianti e parte dei prodotto finito. Preoccupato anche Massimo Salvianti di Arca Azzurra in quanto nella struttura ha sede il magazzino con i costumi e le scenografie della compagnia teatrale. "Sembra che il fuoco lì non sia arrivato, forse soltanto un po’ d’acqua" ha detto Salvianti. Sul posto è giunto anche il sindaco David Baroncelli, la municipale e i carabinieri. In mattinata sono sopraggiunti pure i tecnici di Arpat per le verifiche legate agli aspetti ambientali. Grazie anche alle condizioni meteo, caratterizzate da vento e pioggia, che favoriscono la dispersione dei fumi, non vi è accumulo delle sostanze emesse in atmosfera. Tuttavia il sindaco ha invitato "i residenti nelle abitazioni circostanti a tenere chiuse le finestre".