
Tavolini nel centro di piazza Mino per far ripartire l’economia in nome della socialità. E’ quanto chiedono bar, ristoranti, gelaterie e altre attività di somministrazione di Fiesole e San Domenico che, per superare l’emergenza Covid, hanno dato vita all’"Associazione Naturale", che conta già 25 adesioni. "Dopo una riunione fra di noi, analogamente a quanto accade in altri Comuni, abbiamo proposto all’amministrazione di concederci di usufruire degli spazi davanti ai locali e per quanto riguarda il centro di Fiesole – spiegano all’unisono i commercianti – di metterci a disposizione piazza Mino". "Ci piacerebbe fare – precisa Edoardo Castorina – una sorta di ’salottino buono’ di Firenze, dove tutti possano sedersi per consumare quanto acquistato nei locali o anche solo per far due chiacchiere. Sono convinto possa essere un’occasione per rilanciare Fiesole". Tavoli, sedie e quant’altro sarebbero a carico dei commercianti che, assicurano, si occuperebbero di pulizia, controllo, e del rispetto degli orari che il Comune vorrà concedere. Il progetto punta a bilanciare gli spazi che si perdono all’interno dei locali. "Da 16 sono sceso a 7 posti – dice Guido Baione del Cafè Dejavu –, meno della metà quelli che potrò mettere all’esterno, nello spazio attualmente in concessione". Snocciolano numeri in picchiata anche altri: Alessandro Corradossi di Vinandro, si dovrà accontentate di 12 posti rispetto ai 45 solitamente allestiti. L’idea piace anche a chi ha problemi di spazio. Tanto che fra i sostenitori ci sono Bibi Graetz dell’Aurora e Andrea Ciappi di Terrazza 45. "Potrebbe anche diventare un protocollo da estendere a tutto il territorio – dice Tommaso Giovannini – e penso alle piazze di Caldine e Compiobbi". Passare dalle parole ai fatti non sarà comunque semplice. I buoni propositi si scontrano con la burocrazia, e i suoi tempi. "Ci stiamo lavorando e la proposta ci piace – dice il sindaco Ravoni –. Dobbiamo però valutare il daffarsi". La risposta però delude i ristoratori che, fermi da due mesi, hanno fretta di ripartire e annunciano che sabato saranno in piazza per manifestare il disappunto.