
La lunga fila di turisti alla stazione centrale: a decine non hanno trovato un taxi fin da venerdì
Taxi introvabili (soprattutto davanti alla stazione di Santa Maria Novella dove centinaia di persone, anche ieri, come dimostra la foto, sono rimaste a terra) e i telefoni delle centrali operative – parliamo di quelle di Socota e Cotafi (0554242 e 0554390) – che per due giorni, è l’accusa di chi non ha avuto risposta, hanno squillato a vuoto (anche se i tassisti smentiscono categoricamente). Sul “sciopero-non sciopero“ delle auto bianche, per ora, le due coop preferiscono non rilasciare alcun commento. Anzi, una cosa ci tengono a dirla: "Non abbiamo assolutramente incrociato le braccia, girano voci false. Le macchine sono in servizio e i nostri addetti al centralino rispondono senza alcun problema", fa sapere il Socota.
E ancora: "Se però entro il 24 aprile l’amministrazione comunale non organizzerà un incontro con Socota e Cotafi allora sì che faremo sciopero". E sull’accusa di aver lasciato decine e decine di persone in attesa, i tassisti si defendono: "Non è colpa nostra ma dei cantieri e dei blocchi in città". Insomma, i taxi negli ultimi tre giorni saranno anche stati tutti in servizio ma non si può non segnalare che da venerdì trovarne uno ha assunto i contorni dell’impresa titanica. E lo sa bene anche Palazzo Vecchio – informato del disservizio dalla Polizia municipale – che quattro giorni fa ha inviato una diffida alle coop per il "ripristino immediato della regolarità di svolgimento del servizio pubblico", in merito a una protesta organizzata senza preavviso. Gli assessori Andrea Giorgio e Jacopo Vicini condannano l’interruzione del servizio taxi alla stazione di Santa Maria Novella, ritenendola una violazione delle norme sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Dopo aver diffidato le cooperative a ripristinare il servizio, ribadiscono la disponibilità al dialogo, purché venga ripresa la continuità del servizio. E dal Comune si ricorda che l’articolo 3 del Regolamento comunale prevede una sospensione della licenza da 5 a 20 giorni in caso di diffida o se il tassista si rifiuti di prestare servizio per una qualsiasi destinazione. Intanto, per domani in Comune è prevista una riunione tra l’Avvocatura e la Polizia municipale per discutere delle richieste avanzate dai tassisti, ovvero il "problema" degli Ncc selvaggi a Firenze. Una volta che le direzioni Mobilità e Sviluppo economico avranno ottenuto tutte i chiarimenti del caso, convocheranno i conducenti delle auto bianche per cercare una soluzione.
Nei giorni scorsi i tassisti hanno organizato un’assemblea per denunciare l’insostenibilità della situazione cittadina riguardo all’abusivismo imperante e all’utilizzo improprio delle autorizzazioni per i noleggi con conducente in connessione con l’utilizzo delle piattaforme digitali ed in particolare di Uber. "La polizia municipale – aggiungono Giorgio e Vicini – sta effettuando controlli anche individuali sui disservizi che proseguiranno nelle prossime ore e verificherà sia la regolarità del servizio che quanto accaduto in questi giorni, trasmettendone gli esiti agli uffici competenti".
Antonio Passanese