
Ferrandino annuncia che invierà un rapporto alla Commissione di Garanzia . I sindacati delle auto bianche: "Nessuno sciopero, disponibili al confronto".
Firenze, 17 aprile 2025 – E’ scontro a tutto campo, anche istituzionale, sulla vicenda dei taxi che, da venerdì scorso, disertano la stazione di Santa Maria Novella lasciando a piedi centinaia di persone. E ieri, come nei giorni precedenti, pochissime auto bianche fuori dallo scalo ferroviario fiorentino e viaggiatori imbufaliti. Attorno alle 14 il lungo serpentone di utenti in cerca di un’auto bianca arrivava quasi alla biglietteria interna. Con attese fino a due ore e mezza. E dopo la diffida di Palazzo Vecchio alle due cooperative per il ripristino immediato del servizio, la riunione tra l’assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio, avvocatura e Polizia municipale, e il Comitato per l’ordine e la sicurezza – che ieri mattina ha affrontato il problema – ora arriva la dura presa di posizione del prefetto Francesca Ferrandino, che invierà un rapporto su quanto sta accadendo in città alla Commissione di garanzia per l’esercizio del diritto di sciopero. Il comportamento dei tassisti "è sicuramente un disservizio. Ed è sicuramente un’astensione che non fa onore alla città" le sue parole.
Anche perché la protesta (contro gli Ncc abusivi) che insiste sulla fermata principale della stazione "colpisce duramente anche le persone deboli, quelle che devono andare in ospedale o che hanno bisogno di utilizzare determinati mezzi pubblici per esigenze non sempre ludiche. E comunque che le esigenze ludiche sono un diritto delle persone".
Ferrandino aggiunge un concetto: le astensioni dal lavoro "fortunatamente sono regolamentate da leggi dello Stato alle quali tutti devono uniformarsi". In questi giorni "è stata registrata una forma di astensione non sorretta dalle normali regole che caratterizzano le proteste sindacali, regolamentate dalla legge 146 del ‘90". E ad annotarla è stata sì la municipale, ma anche "gli accertamenti svolti dalle forze di polizia: questura, carabinieri, guardia di finanza e polizia ferroviaria".
Per questo, "d’intesa con il Comune stiamo mandando alla commissione di garanzia sugli scioperi un rapporto nel quale definiamo la natura giuridica, la forma, di questa astensione. Comunicheremo la natura della protesta, registrata e documentata dai rapporti delle forze di polizia. Quindi sarà la commissione di garanzia a fare i suoi passi nell’ambito delle proprie competenze". Mentre l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio, presente al Cosp, segnala quello che considera l’aspetto "bizzarro" della vicenda. Ovvero "che si protesti a Firenze o a Milano ma su questioni che" più che le città e i Comuni "riguardano le scelte di altri livelli di governo".
E dopo giorni di silenzio, i sindacati delle auto bianche ieri hanno diramato una nota: "I tassisti fiorentini stanno lavorando nel pieno rispetto del regolamento comunale e delle normative e non risultano in atto iniziative di astensione collettiva. Ribadiamo la nostra piena disponibilità al confronto e all’autentico dialogo, senza precondizioni, con le istituzioni, sperando altresì che la determinazione nel minacciare interventi e sanzioni nei confronti di chi opera nelle regole venga rivolta verso chi vìola sistematicamente norme e regolamenti, danneggiando tassisti e n.c.c. da rimessa che operano nelle regole e l’intera cittadinanza".