ELETTRA GULLÈ
Cronaca

Tecnici e professionali: "Quadriennali? No grazie"

Una circolare invitava le scuole a sperimentare un ciclo di quattro anni abbinato a un post diploma biennale, ma per i presidi la proposta è precoce.

Tecnici e professionali: "Quadriennali? No grazie"

Tecnici e professionali: "Quadriennali? No grazie"

Sperimentazione di un percorso quadriennale per tecnici e professionali? Per ora, le scuole fiorentine rispondono con un ‘No, grazie’. Il primo a mettere la questione in chiaro è il Marco Polo, per quanto riguarda l’indirizzo tecnico del turismo. "Non aderiremo alla sperimentazione di un percorso quadriennale degli istituti tecnici ipotizzata dal governo – scrive il preside Ludovico Arte –. Non si può chiedere di aderire in pochi giorni a una proposta così complessa presentata nel mese di dicembre, senza il tempo per un confronto approfondito dentro la scuola e senza poter informare le famiglie, che hanno già partecipato in gran parte agli open day. Si può discutere di qualunque cosa purché si faccia seriamente, con modi e tempi adeguati. Cosa che in questo caso non è avvenuta".

La sensazione, per il dirigente del Marco Polo, è che "si voglia separare sempre prima i destini dei ragazzi, distinguendo a 13 anni chi deve andare a lavorare da chi può proseguire gli studi all’Università. Una strada che personalmente non condivido, perché è quella di una scuola che alimenta le disuguaglianze sociali invece di ridurle".

Era il 7 dicembre scorso quando è uscita una circolare in cui si invitava le scuole a dar vita, dal prossimo settembre, ad un percorso ridotto di quattro anni per i tecnici ed i professionali, abbinato a due anni di Its, gli istituti tecnici superiori che offrono un percorso post diploma appunto biennale. "Si può discutere di tutto, ma coi tempi giusti", afferma Arte.

Stesso ragionamento quello di Osvaldo Di Cuffa, a capo dell’Iis Sassetti-Peruzzi: "Anche noi non faremo nulla in tal senso per il prossimo anno scolastico. Oltretutto, sul territorio non ci sono Its collegabili ai nostri indirizzi professionali. Pertanto daremmo vita a un’offerta formativa monca".

Anche all’Iis Peano la decisione è rimandata. "Dobbiamo valutare la novità con attenzione – afferma la preside, Maria Centonze –. Anche per il liceo del Made in Italy vogliamo prenderci del tempo per capire meglio. Oltretutto noi veniamo da un’esperienza di un ciclo del liceo linguistico di 4 anni. Non lo abbiamo rinnovato perché l’utenza preferiva il quinquennale. Ridurre il percorso di un anno mantenendo invariato il monte ore rappresenta un impegno davvero grosso per i ragazzi".