
Caos traffico nella zona della stazione di Santa Maria Novella
Firenze, 19 marzo 2022 - Centomila automobilisti fiorentini ’ghigliottinati’ in un anno, (100.588 per i più pignoli). Ogni giorno la telecamera del varco di Largo Alinari, in fondo a via Nazionale e a due passi dalla stazione di Santa Maria Novella, fotografa 275 guidatori distratti, 11 ogni ora, circa uno ogni cinque minuti.
Alle casse di Palazzo Vecchio porta da sola circa 8 milioni di euro ogni dodici mesi. Da soli quegli occhi elettronici immortalano quasi un terzo delle infrazioni complessive nelle corsie riservate ai mezzi pubblici (sono state 335.175 in tutto nel 2021, ma per pizzicare gli altri 235mila mulati si devono mettere insieme tutte le altre 27 telecamere).
Possibile? I cartelli che vietano l’accesso invitando gli automobilisti a svoltare a destra in via Fiume ovviamente ci sono ma, come spesso accade, le seganalazioni sono probabilmete un po’ troppe e forse, a quanto pare, non chiarissime ai più. Jacopo Cellai, consigliere comunale di Fratelli d’Italia – che da tempo chede una segnaletica più chiara ai varchi riservati ai bus, "un po’ come i semaforini agli ingressi della Ztl che dopo una mia lunga battaglia furono installati facendo crollare il numero delle contravvenzioni" – punta il dito contro l’amministrazione comunale.
"Sì perché – tuona l’esponente dell’opposizione in Palazzo Vecchio – anche nel 2020 i dati di quella porta erano stati clamorosi con oltre 108mila infrazioni registrate e allora mi chiedo perché il Comune non ha preso atto della cosa, magari chiedendosi come fosse possibile che un numero così alto di fiorentini ogni giorno ’bucasse’ senza accorgersene un’area vietata alle auto private, e non è intervenuto posizionando cartelli più chiari". "Perché – insiste – si è lasciato che altre centomila persone venissero sanzionate?".
Il paragone con gli altri varchi è impietoso. Per trovare il secondo ’classificato’ bisogna scendere di quasi sessantamila multe e arrivare alle 42.598 di piazza Puccini. Al terzo posto ancora un varco in Santa Maria Novella che, a quanto pare, per i fiorentini continua a essere a livello di viabilità un oggetto misterioso: piazza stazione fa registrare nel 2021 40.287 sanzioni.
Qualcosa non va anche in via della Scala (19.822). Gli altri numeri? Tutti molto più bassi, nell’ordine compreso tra le 2mila e le 10mila multe l’anno (con la singolare eccezione di via Giampaolo Orsini dove la faccenda del divieto pare chiarissima a tutti, appena 127 sanzioni elevate in tutto il 2021, una ogni tre giorni). L’assessore al traffico Stefano Giorgetti prova a spiegarla così: "Sono numeri che fatico a capire, posso soltanto dire che proteste per quella porta non mi sono mai arrivate". "Tuttavia – aggiunge – la segnaletica mi sembra molto chiara perché i cartelli invitano a svoltare a destra in via Fiume. Magari un numero così elevato di sanzioni può nascere dal fatto che ci troviamo in un punto della città molto trafficato". "E comunque – conclude – a quanto mi risulta solo il 25% dei multati nelle preferenziali è residente nel comune di Firenze".
Confrontando gli altri dati ufficiali del Comune viene il sospetto che in effetti la visibilità di un ’semaforino’, specialmente di notte, sia una guida molto chiara per gli automobilisti. Le violazioni in orario notturno delle porte telematiche sono state infatti complessivamente nel 2021 ’appena’ 2.812. Un’inezia se appunto paragonate alle 335.175 di quelle commesse ai varchi dei mezzi pubblici.
Proprio la tanto vituperata zona della stazione centrale che ’miete’ centinaia di vittime ogni giorno pareinvece ’comprensibilissima’ – a livello di permessi e zona vietate – con la Ztl notturna. Qualche esempio? In piazza dell’Unità Italiana sono state registrate l’anno scorso soltanto settana sanzioni, poco più di una alla settimana. Sono state invece 211 nella vicina via della Scala e appena 14 nella piccola via Sant’Antonino, porta d’accesso all’area del mercato di San Lorenzo.