Firenze, 26 gennaio 2021 - Alzi la mano chi di voi non si è imbattuto nell'esperienza alcune volte tragica, sempre odiosa, di dover rispondere a telefonate insistenti e ripetute di un qualche operatore, magari dalla Romania, che cerca di appiopparci una qualche offerta strabiliante nel campo della telefonia o del gas o dell'elettricità?
E alzi la mano chi non ha almeno una volta imprecato per non aver sottoscritto il famigerato 'Registro delle opposizioni' che ci avrebbe messo al riparo da tutto ciò, sottraendo i nostri dati dalle grinfie fameliche delle aziende di promozione.
Ebbene, tra pochissimo dovremmo avere a disposizione uno strumento in più per proteggerci: le commissioni attività produttive e trasporti hanno infatti deliberato un parere da trasmettere al Governo riguardo all'approvazione del nuovo Regolamento attuativo della legge che regola il telemarketing.
"Il regolamento - dice la parlamentare del partito Democratico, Martina Nardi, presidente della X commissione, attività economiche - metterà tutta una serie di paletti alle aziende di telemarketing; perché effettivamente queste telefonate sono diventate insopportabili per tutti noi, ma soprattutto per le persone più fragili come gli anziani".
"Metteremo particolare riguardo alle utenze fisse - sottolinea Nardi - in quanto proprio gli anziani spesso non hanno il telefonino, o lo sanno usare poco, e dunque per loro avere libero il telefono di casaè fondamentale".
In generale, precisa la parlamentare PD il senso è che "non possiamo diventare schiavi di questa pratica, che va ad incidere per altro in orari della giornata particolarmente delicati, come quello di pranzo o di cena; momenti in cui sarebbe anche diritto di ciascuno di noi godere un minimo di tranquillità, invece di essere costantemente disturbati. La legge c'era, mancava il regolamento ed ora stamo per approvarlo".
Quali saranno le novità?
"Metteremo tutta una serie di paletti, prescrizioni, attenzioni proprio nel senso di dare un limite all'invasività della pratica di telemarketing. E poi cereheremo di rendere più semplice l'accesso al Registro delle opposizioni, che ci mette al riparo dalle scocciature".
Come?
"Pensiamo ancora agli anziani. per iscriversi al Registro bisogna andare su Internet (www.registrodelleopposizioni.it): ma se su internet una persona non ci sa andare? Allora la nostra proposta è di mettere a disposizione uno sportello presso un qualsiasi Ente pubblico, magari un Comune, oppure alle Poste, in maniera tale che gli impiegarti possano aiutare le persone che abbiano difficoltà Se servono i fondi economici per rifondare i soggetti che vengono incaricati, mettiamo a disposizione le risorse. Ma il Registro delle opposizioni deve essere accessibile a tutti, e deve essere fatto conoscere a tutti il modo in cui ci si può registrare per sottrarsi, se lo si desidera, alla pratica del telemarketing"
"Vero è - aggiunge Nardi. che in un mondo normale dovrebbe funzionare in maniera diversa, ovvero dovrebbero essere le aziende che fanno telemarketing a chiedere il permesso di disturbarci. E dunque dovrebbe esserci un Registro di chi accetta. Purtroppo la normativa è stata fatta 'al contrario' per cui spetta al cittadino tutelarsi. Cerchiamo almeno di farlo funzionare nel miglior modo possibile. anche perché se tutte le attività merceologiche, tutte le aziende, si mettessero a fare telemarketing, non ne caveremmo le gambe".
Che tempi ci sono?
"E' chiaro che ora dipende dalla crisi di Governo e dalla ripresa poi dell'attività parlamentare. Speriamo di non andare alle elezioni per non ripartire tutto da capo".