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Teloni sul cantiere. Il nodo da sciogliere

L’altro dente che duole e dove la lingua, anzi gli occhi, dei tifosi battono è la curva Fiesole sotto cantiere....

L’altro dente che duole e dove la lingua, anzi gli occhi, dei tifosi battono è la curva Fiesole sotto cantiere. La vista offerta in diretta tv e ai tifosi che siedono allo stadio è infatti lo skyline di una curva trivellata con camion e ruspe parcheggiati sopra. Segno che il cantiere e i lavori procedono, ma un pugno nell’occhio per chi guarda. Di una dignitosa copertura – che possa nascondere agli occhi di spettatori e telespettatori – si parla da inizio stagione ma, nonostante il ritrovato e costruttivo dialogo tra Palazzo Vecchio e Fiorentina la soluzione, più volte annunciata sembra non essere arrivata. E neanche in programma a breve.

Secondo quanto trapela il Comune, che ha avviato i lavori di restyling del’impianto di Nervi (consegna prevista 2029, ma con la garanzia di fornire alla Fiorentina una capienza di 35mila posti per il centenario dell’agosto ’26) non avrebbe ancora presentato un progetto per allestire una copertura. Insomma i teli, o chi per essi, non sarebbero in arrivo. In altri stadi d’Italia (come l’impianto dell’Atalanta) e all’estero le soluzioni sono state trovate sembra senza particolari problemi. Un maxi telo con tiraggi, pali e fili d’acciaio può arrivare a costare qualche decina di migliaia di euro che nell’ambito di una ristrutturazione da circa 200 milioni sono poca cosa. E potrebbero in caso scendere in campo degli sponsor.

Le difficoltà sembrano essere più logistiche. Installare infatti una copertura verticale subito dietro la porta del campo sembra risultare operazione complessa per la mancanza fisica di spazi dove installare i sostegni.