REDAZIONE FIRENZE

Psichiatra segue la teoria di Hamer, radiato dall'Ordine

La teoria di Hamer tende ad allontanare i pazienti, anche oncologici, dalle cure riconosciute dalla comunità scientifica convincendoli che il trauma all'origine del tumore possa essere sconfitto dalla stessa mente che lo ha prodotto

Ryke Geerd Hamer, medico tedesco radiato

Pistoia, 30 maggio 2018 - La corte di appello di Firenze, seconda sezione civile, ha confermato una sentenza del tribunale di Firenze che nel settembre 2017 ha dichiarato legittima la radiazione di un iscritto all'Ordine degli psicologi della Toscana il quale in conferenze pubbliche e con pazienti, spesso malati oncologici, si diceva seguace della teoria di Ryke Geerd Hamer (Nuova Medicina Germanica o legge delle Cinque Leggi Biologiche), un medico tedesco a sua volta radiato nel suo Paese e indagato per morti sospette nella sua clinica.

Sono teorie prive di fondamento, spiega l'Ordine professionale, e per questo non accettate dalla comunità scientifica perciò venne decisa nel novembre 2016 la radiazione. «Ci risulta - spiega inoltre il presidente degli psicologi toscani Lauro Mengheri - che sia la prima volta che un organo di giustizia è chiamato a pronunciarsi sulla legittimità da un punto di vista deontologico dell'impiego di tali teorie da parte di uno psicologo». Lo psicologo radiato esercitava nel Pistoiese.

Nella teoria di Hamer, ricorda l'Ordine degli psicologi della Toscana, si tende ad allontanare i pazienti, anche gravi, oncologici, dalle cure riconosciute dalla comunità scientifica convincendoli che il trauma all'origine del tumore possa essere sconfitto dalla stessa mente che lo ha prodotto. Da riscontri dell'Ordine, lo psicologo radiato in Toscana avrebbe usato nelle sedute coi pazienti uno strumento definito 'trasmutatore energeticò, capace di liberare dalle tensioni. L'attrezzo sarebbe una scatola di metallo completamente priva di fondamento medico-scientifico. «Lo psicologo è una professione sanitaria che deve tutelare la salute del paziente, non esporlo a rischi pericolosi, come del resto sottolinea bene la Costituzione - spiega l'avvocato dell'Ordine degli psicologi, Vincenzo Farnararo - La corte di appello ha escluso che un professionista sanitario quale lo psicologo possa impiegare metodologie prive di riferimento scientifico (art. 5 del Codice Deontologico degli Psicologi) e suscitare nel paziente aspettative infondate: le leggi di Hamer sono state riconosciute prive di verifica e validazione, il diritto alla salute dell'art.32 della Costituzione è prioritario rispetto alla libertà di manifestazione del pensiero tutelata dall'art. 21». L'avvocato Farnararo ha anche fatto notare che «la sentenza ribadisce l'importanza del fatto che gli ordini professionali debbano intervenire quando hanno notizie di comportamenti gravi». L'Ordine degli psicologi della Toscana aprì sul 'collegà pistoiese un'istruttoria dopo aver appreso, tramite pazienti che si erano rivolti ad un altro iscritto, quali fossero i metodi da lui utilizzati. Così furono rintracciate su Internet sue conferenze, patrocinate anche da Comuni, in cui esaltava le teorie di Hamer, quindi dopo altri riscontri fu motivata un provvedimento di radiazione dall'ordine. Lo 'psicologò radiato impugnò l'atto di espulsione e fece ricorso in tribunale, ma perse la causa. Ha insistito anche in appello, ma la corte ha confermato la radiazione. Ha sostenuto che le sue erano teorie espresse nella libertà di opinione, e che non avrebbe detto ai pazienti di smettere di seguire le terapie dei medici presso cui si curavano: i giudici però non lo hanno seguito in questa difesa e hanno confermato l'espulsione dall'Ordine