
La ricognizione del Comune per incentivare il recupero "Una questione di sicurezza".
Chi ha un terreno di proprietà che non riesce a curare, può metterlo a disposizione della Banca della Terra: sarà affidato a qualche altro concittadino che si potrà occupare della sua manutenzione e coltivazione. Il Comune ha avviato un’indagine conoscitiva per mappare i terreni abbandonati e incentivarne il recupero. Possono essere segnalati i beni agricoli o forestali di proprietà privata incolti o abbandonati per metterli a disposizione per affitto o per concessione.
L’elenco sarà trasmesso all’Ente terre regionali toscane per l’inserimento nella Banca della Terra. "La manutenzione dei terreni è anche una questione di sicurezza, sia per il rischio idraulico che di incendi", ricorda l’assessore all’ambiente Francesco Martini (nella foto). Per chi non ha modo di prendersene cura in maniera adeguata, darli in gestione ad altri, anche sotto forma di comodato d’uso, è un’azione di responsabilità: molte aree incolte e abbandonate sono attualmente invase da vegetazione infestante e prive di una corretta regimazione delle acque, compromettendo l’equilibrio ambientale e aumentando il rischio. Per partecipare all’indagine conoscitiva, bisogna scrivere alla mail dedicata [email protected] entro il 18 aprile. L’avviso pubblico è sul sito del Comune.
Manuela Plastina