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Vittime del terrorismo, è morta Mariella Magi: era la vedova del poliziotto Dionisi, ucciso da Prima Linea

Era la presidente dell’associazione “Memoria”. Suo marito fu ucciso durante un tentativo di evasione dal carcere delle Murate, a Firenze

Mariella Magi

Mariella Magi

Firenze, 29 dicembre 2023 – E’ morta Mariella Magi. Era la vedova di Fausto Dionisi, il poliziotto medaglia d'oro al valore civile, ucciso il 20 gennaio 1978 a Firenze da militanti di Prima Linea che cercavano di far evadere alcuni detenuti dal carcere delle Murate. A darne notizia è l'associazione Memoria, che riunisce familiari di appartenenti alle forze dell'ordine e della magistratura uccise dal terrorismo, di cui Mariella Magi era presidente.

La vedova Dionisi è morta a Salerno, dove si trovava in visita alla figlia, per una complicazione sanitaria. Sarà sepolta nei prossimi giorni a Firenze assieme al marito Fausto nella tomba di famiglia al cimitero comunale di Peretola.

Secondo il sindaco di Firenze, Dario Nardella, «con Mariella Magi Dionisi se ne va una donna che si è molto impegnata per tenere alta la memoria degli appartenenti alle forze dell'ordine e alla magistratura uccisi per mano dei terroristi. Mariella ha trasformato in impegno civile il dolore e la sofferenza per la perdita di suo marito, schierandosi al fianco di quanti hanno vissuto la sua stessa situazione. Alla famiglia vadano le condoglianze mie personali, dell'amministrazione comunale e di tutta la città di Firenze».

«Con la perdita di Mariella Magi Dionisi – dice la vice presidente dell'associazione Memoria, Silvana Perrone, vedova dell'agente di polizia Claudio Graziosi - perdiamo non solo la colonna portante, ma un'amica e confidente, che tanto si è spesa in questi quasi 40 anni di attività a portare avanti il ricordo di tutti i nostri cari, morti sotto il piombo dei terroristi e soprattutto nel cercare di avere giustizia e riconoscimenti da parte dello Stato per i nostri figli rimasti senza un padre perché hanno garantito la sicurezza dei cittadini e dello Stato». «Non ci sono sentimenti di vendetta nella memoria - queste le parole ripetute spesso da Magi -. C'è la richiesta di verità e di giustizia, perché troppo spesso non abbiamo avuto né l'una né l'altra. I nostri morti, e noi con loro, hanno dovuto subire per molti anni una sottile, persistente forma di violenza contenuta nella dimenticanza e nell'oblio in cui ci avevano relegato e che abbiamo continuato a subire per più di 40 anni, in silenzio, pur non avendo mai cessato di credere nelle Istituzioni, magari essendo noi lo Stato più di quanto lo Stato lo fosse con noi”.

“Con Mariella Magi Dionisi se ne va una donna che si è molto impegnata per tenere alta la memoria degli appartenenti alle forze dell’ordine e alla magistratura uccisi per mano dei terroristi. Mariella ha trasformato in impegno civile il dolore e la sofferenza per la perdita di suo marito, schierandosi al fianco di quanti hanno vissuto la sua stessa situazione. Alla famiglia vadano le condoglianze mie personali, dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Firenze”, dice il sindaco Dario Nardella.

"Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per l'improvvisa scomparsa di Mariella Magi, moglie dell'agente di Polizia Fausto Dionisi, ucciso a Firenze il 20 gennaio 1978 dai terroristi di Prima Linea. Non dimenticheremo mai il suo quarantennale impegno per tenere sempre viva la memoria delle vittime del terrorismo, fra le forze dell'ordine e i magistrati, che la portò a fondare, subito dopo il barbaro assassinio del marito, l'Associazione Memoria. Una battaglia per la verità e la giustizia, per non dimenticare le atrocità del terrorismo, contro cui non dobbiamo mai abbassare la guardia. Resterà un esempio. Abbracciando la sua famiglia, vogliamo ricordare Mariella Magi Dionisi proprio attraverso alcune sue parole, che facciamo anche nostre: 'I terroristi dovrebbero fare un passo indietro, hanno parlato anche troppo in questi anni. Loro hanno ancora una possibilità di vita, i nostri cari no'". Lo scrivono, in una nota, i parlamentari toscani di Fratelli d'Italia.