In arrivo nelle casse del Comune di Impruneta quasi mezzo milione da parte di Autostrade per l’Italia: sono un ristoro economico per i disagi causati dall’utilizzo di via Colleramole come viabilità di cantiere per i lavori di ampliamento della terza corsia dell’A1. L’accordo firmato tra amministrazione e azienda e approvato dal consiglio comunale è immediatamente eseguibile e prevede un investimento di 487.736,34 euro destinati a interventi strategici per la comunità. I fondi saranno ripartiti in due principali macro-aree di investimento. La prima tranche da 192.606 euro sarà dedicata alla manutenzione della viabilità di via Colleramole: l’obiettivo è completare le asfaltature e migliorare la sicurezza del tratto stradale, fortemente compromesso proprio dal traffico pesante di cantiere. La seconda parte del finanziamento da 295.129 euro andrà a coprire interventi già realizzati e nuovi progetti infrastrutturali: nello specifico, 180.000 euro serviranno per il rifacimento del tetto e della facciata della biblioteca comunale, 77.000 euro per adeguare l’impianto di riscaldamento della scuola media Ghirlandaio di Tavarnuzze e 40.000 euro sono destinati a incarichi professionali per la progettazione e gestione dei lavori.
"Questa convenzione – dicono il sindaco Riccardo Lazzerini e l’assessore ai lavori pubblici Marco Canuti - rappresenta un riconoscimento concreto per i disagi subiti durante i lavori autostradali. I fondi ci permetteranno di migliorare le infrastrutture e potenziare servizi essenziali, contribuendo a un miglioramento della qualità della vita per i cittadini".
Non è l’unico credito che il Comune può pretendere da Autostrade come opera compensativa per la terza corsia nel suo territorio, con un accordo che risale a oltre 25 anni fa e quasi del tutto disatteso. Nel novembre 2023, l’attuale amministrazione aveva stilato un elenco di priorità, tra cui la ciclopedonale di Certosa (Tavarnuzze – Bottai), il completo recupero dell’area di cantiere a Cascine del Riccio e la riqualificazione del Parco Pali di Tavarnuzze insieme all’area adiacente al campo sportivo. Ancora in forse il parcheggio scambiatore di Firenze Certosa.