"Terza età? Una vita piena se non ci si isola"

La professoressa Menesini dell'Università di Firenze sottolinea l'importanza dell'invecchiamento attivo nella terza età, evidenziando la necessità di favorire la socialità e il coinvolgimento degli anziani nella società per renderli una risorsa. L'Università sta conducendo progetti su questo tema, ritenuto una sfida dei nostri tempi.

"Terza età? Una vita piena se non ci si isola"

"Terza età? Una vita piena se non ci si isola"

"Oggi una componente numericamente e socialmente rilevante della popolazione attraversa la cosiddetta terza età. Per questo è fondamentale occuparsene, cercando di capire come favorire l’invecchiamento attivo e come rendere queste persone una risorsa per se stesse e per gli altri". Lo spiega la professoressa Ersilia Menesini, docente di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Firenze, che ha curato lo studio portato avanti in collaborazione con la Cisl. "La ricerca – prosegue - evidenzia l’importanza di lavorare sulla terza età, ma indica anche già la strada da percorrere. Un tempo, gli anziani incidevano molto meno sul totale della popolazione e avevano un’aspettativa di vita ridotta. La cosiddetta terza età veniva vissuta senza grandi pretese o attese".

Una situazione molto diversa da adesso. "Oggi le persone si trovano a vivere pienamente la parte della vita che va dai 65 anni fino agli 85. Si tratta di un periodo lungo, quanto quello che conduce dalla nascita alla maturità, e che può essere ricco di impegni, esperienze, attività. Occorre capire come agire perché sia sempre più così. Lo studio che abbiamo condotto fornisce già alcune risposte e indicazioni, come l’importanza della socialità, del volontariato, ma anche di una vita connessa agli altri, evitando l’isolamento. Serve insomma un patto intergenerazionale che permetta agli anziani di dare il loro contributo alla società e, contemporaneamente, mi mantenersi pienamente attivi".

E vista la centralità del tema, l’Università degli Studi di Firenze sta lavorando molto sulla terza età. "Crediamo che l’invecchiamento attivo sia una delle grandi sfide dei nostri tempi – conclude la professoressa Menesini – e infatti, oltre allo studio portato avanti con la Cisl, stiamo conducendo importanti progetti anche con fondi del Pnrr".