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Terzo colpo in un anno al Bar Il Gatto Bianco, il titolare non ne può più

Un uomo con il volto coperto ha sfondato la vetrata di un bar di Firenze e rubato registratore di cassa e un cellulare in meno di un minuto. È la terza volta in un anno. Il titolare ha affisso un cartello: "Carissimo, adesso non lasciamo più nemmeno gli spiccioli".

Con un bastone ha sfondato la vetrata dell’attività ed è poi scappato con il registratore di cassa e un cellulare in meno di un minuto. Marzio Maretti, titolare del Bar Il Gatto Bianco di via della Villa Demidoff, è la terza volta che riceve la visita dei ladri in meno di un anno. Secondo quanto ricostruito con le telecamere di sorveglianza, l’uomo con il volto coperto da un cappellino avrebbe messo a segno il colpo poco prima delle due della notte tra lunedì e martedì. In 35 secondi, il malvivente ha buttato giù la porta e si è diretto verso la cassa fuggendo con il registratore e un cellulare. "Dalle telecamere ho visto – racconta Maretti – che prima era venuto a fare un sopralluogo a viso scoperto. Poi è tornato armato". Il titolare del Bar non ne può più: è la terza volta in meno di un anno, la quarta se si considera un tentativo non riuscito. Sulla porta di ingresso ha affisso addirittura un cartello: "Carissimo, adesso non lasciamo più nemmeno gli spiccioli. Siamo stanchi di essere il tuo bancomat" si legge. La scritta è stata affissa dopo il secondo colpo. Maretti allora ha deciso di lasciare un messaggio: "Da allora è difficile dormire sonni tranquilli, la paura è tanta. Ma non lasciamo più nulla all’interno, nemmeno un centesimo. Quindi se entrano non trovano più nulla".

ross.c.