MONICA PIERACCINI
Cronaca

Tessile e abbigliamento volano. La filiera sale del 28% all’anno

Lo studio sull’economia toscana realizzato da Banca Ifis. Un valore di 9 miliardi su 14 settori

Tessile e abbigliamento volano. La filiera sale del 28% all’anno

L’economia toscana rallenta e dall’ultima nota congiunturale di irpet si evidenzia la sofferenza del settore moda. Se però si amplia l’orizzonte agli ultimi tre anni, la filiera industriale del tessile e abbigliamento è comunque cresciuta a ritmo elevato, con un +28% medio annuo, ed è stata così in grado di produrre valore e generare indotto su altri 14 settori, per un valore di 9 miliardi al’anno. I dati emergono dallo studio sull’economia toscana realizzato da Banca Ifis. "La Toscana - dichiara Raffaele Zingone, condirettore generale di Banca Ifis - rappresenta una delle regioni italiane più vivaci a livello economico e produttivo, capace di connotarsi come un brand molto forte che spinge l’export di prodotti e servizi. Il sistema moda, oggi eccellenza nazionale, guida un tessuto di imprese che sanno distinguersi anche nel campo della produzione agricola, con olio e vino in prima fila".

Le quasi 271mila imprese attive della Toscana rappresentano il 7% del sistema produttivo italiano e generano circa 267 miliardi di euro di ricavi. La quota del Pil regionale è pari al 6,6% di quello italiano. Per quanto riguarda nello specifico olio e vino, prodotti tipici simbolo dell’’agroalimentare nel mondo, costituiscono una filiera che è cresciuta al ritmo del 17.4% medio all’anno negli ultimi tre anni, soprattutto grazie alle numerose certificazioni di origine, arrivando a 3,8 miliardi di euro di ricavi e 1,6 miliardi di euro di indotto annui.

Forte del brand regionale, anche l’export, pur mostrando un rallentamento nel 2023, è cresciuto a doppia cifra. Elevato – si legge nel report di Banca Ifis – l’apporto dei mercati americani e asiatici. "La piena ripresa dopo il biennio pandemico sta facendo fiorire il turismo – evidenzia il condirettore generale di Banca ifis - grazie anche alla straordinaria presenza di iconiche città d’arte e meraviglie naturali di cui al regione è ricca. Quello che osserviamo grazie al Market Watch prodotto dal nostro ufficio studi è una sostenuta dinamicità delle imprese toscane che si dimostrano costantemente attente a investire in sostenibilità e innovazione per migliorare la propria qualità del servizio. Non a caso, la Toscana è tra le regioni italiane più ricche di pmi innovative".

Negli ultimi dieci anni, infatti, le pmi innovative sono cresciute nella regione ad un ritmo medio annuo del 22%, contro il +19% della media italiana. Diverso invece l’andamento delle start-up, che in Toscana sono 582 e si sono sviluppate ad un tasso medio del 19%, contro il 24% della media nazionale, pur con un’accelerazione tra il 2019 e il 2021. Infine, il credito bancario alle imprese toscane, si legge nell’indagine di Ifis, "segue il trend nazionale di riduzione ma con una minore intensità" e nel 2023 "migliorano la loro qualità creditizia, recuperando il distacco rispetto alla media nazionale mostrato nel 2022". Il tasso di deterioramento scende infatti da 1,90 di settembre 2022 a 1,32 di settembre 2023, mentre a livello nazionale sale da 1,30 a 1,35.