In zona stazione le persone non si godono le meraviglie del centro. Il passo è spedito, lo sguardo si fa sospetto e si tira dritto verso casa. Chi lavora vicino alla stazione Santa Maria Novella vede spesso – e vive a volte – situazioni scomode: violenza, furti, droga. "Chi compie queste azioni? La maggior parte sono ragazzi stranieri. Alcuni neanche maggiorenni". Jenny Burgos è filippina e vive nel capoluogo toscano da otto anni. Le piace Firenze, ma ha paura. Quando esce dal ’Beanstar coffee’, il negozio dove lavora in piazza della Stazione, si precipita a prendere il treno. "Le forze dell’ordine sono molto presenti in questa zona. Tuttavia, io continuo a non sentirmi sicura, soprattutto quando cammino da sola. La sera, quando finisco il mio turno, corro verso la stazione". Jenny non si sente al sicuro neanche all’interno del bar. "Qui dentro sono capitati dei furti. A una cliente è stata rubata una valigia. Io non ero presente, c’era una mia collega, però che paura". E spiega come non sia raro che le persone vengano derubate. "Da queste parti ci sono furti anche due volte a settimana". E viene rubato di tutto. Da ‘Misterprice’, boutique di vestiti vicino alla fermata della tramvia Valfonda, è stata sottratta molta merce. A confermare i saccheggi sono Manuela Bagni e Francesco Pietronudo, due commessi del bazar. "Capita spesso" afferma Manuela. "Dentro al negozio sono impaurita, ma mai quanto fuori. Per fortuna io finisco sempre di lavorare insieme a uno dei miei colleghi. Non sono mai sola e, anche se sono in compagnia, cammino veloce verso la stazione per prendere il treno".
Francesco prova a descrivere le persone che sottraggono la merce: "Sono giovani o persone che hanno bisogno di aiuto". Secondo i negozianti della zona, Santa Maria Novella si sta deteriorando. "Altri punti caldi sono via dell’Albero e via Palazzuolo" afferma Lorenzo Ciampi, edicolante in piazza Stazione. "Io lavoro qui da tanti anni e ho visto di tutto: spacciatori, ladri, risse. Per me la situazione è sempre più pericolosa, anno dopo anno". Lorenzo racconta di un episodio, avvenuto qualche tempo fa: "Una volta hanno provato a rubarmi il telefono. Avevo un bastone in negozio. Non l’ho usato: per fortuna sono subito intervenuti i militari di Strade Sicure. Forse, però, nonostante gli interventi è troppo tardi: la situazione non è più gestibile".
Lavinia Beni