Falsifica il testamento della ex. Vive nel lusso, ora è nei guai

Gli eredi legittimi hanno voluto vederci chiaro e dopo gli accertamenti della Procura hanno avuto conferma del raggiro. L’uomo con la nuova compagna aveva già incassato oltre 1,5 milioni dalla vendita degli appartamenti. La Finanza ha sequestrato anche auto di lusso, gioielli e denaro

L'auto sequestrata dalla Guardia di Finanza dopo la scoperta del falso testamento

L'auto sequestrata dalla Guardia di Finanza dopo la scoperta del falso testamento

Firenze, 9 agosto 2024 – Alla morte della compagna con la quale conviveva a Firenze risultava essere l’unico erede del suo ingente patrimonio. Peccato però che il testamento fosse falso. Alla pubblicazione dell’atto fasullo, nel quale l’uomo 85enne piemontese, veniva appunto designato quale erede universale, gli eredi legittimi della donna scomparsa hanno voluto vederci chiaro. Così sono stati avviati gli accertamenti grazie ai quali la Procura della Repubblica di Firenze ha dato esecuzione, avvalendosi dei militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza fiorentina, a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze, per beni immobili e disponibilità finanziarie del valore di circa 1,5 milioni di euro. L’uomo e la sua attuale compagna di origini cinesi sono quindi indagati rispettivamente per autoriciclaggio e riciclaggio di proventi illeciti.

Le investigazioni delegate al Nucleo di polizia economico-finanziaria di Firenze, scaturite da una denuncia presentata dagli stessi eredi della donna, parenti di sesto grado, hanno consentito di ricostruire le condotte di autoriciclaggio e riciclaggio degli indagati, al fine di sottrarre ii patrimonio illecitamente acquisito al pericolo di un'eventuale confisca. In particolare, il falso erede ha prima venduto gli immobili dell’eredità, trasferendo il ricavato, pari a 1.620.000 euro, su conti correnti intestati alla sua compagna e sui quali era delegato a operare.

Il denaro ottenuto era poi stato reimpiegato nell'acquisto di ulteriori immobili per 98.200 euro, di una Porsche Cayenne del valore di 76.000 euro e di oro e metalli preziosi per oltre mezzo milione di euro.

Nel corso della perquisizione sono stati sottoposti a sequestro, tra gli altri, oltre 70mila euro, lingotti d'oro e orologi di valore per oltre 300mila euro, beni immobili e un'autovettura per circa 400mila euro.