LORENZO OTTANELLI
Cronaca

“Testa di Alkol siamo noi, quel sito cambi il nome”: l’appello dell’associazione

Le parole di Matteo Lucherini, che da molti anni diffonde le regole del bere consapevole tra i giovani

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Matteo Lucherini Bargellini

Firenze, 24 ottobre 2024 – Un appello accorato, quello di Matteo Lucherini dell'associazione Testa di Alkol, che da oltre quindici anni si batte per l'uso consapevole delle bevande alcoliche e sulla prevenzione alla guida.

Il sito web omonimo, infatti, è stato acquistato da una società e lo sta utilizzando per pubblicizzare ricette di cucina e recensioni di vini. Un tema, quindi, completamente diverso e quasi opposto rispetto a quello propugnato dall'associazione fiorentina, tanto che un articolo è accompagnato da una foto di un guidatore che ha in una mano un panino e in una il volante.

Per questo Testa di Alkol ha contattato la società e, tramite messaggi formali, chiesto "bonariamente" un cambio di nome per "non occupare moralmente uno spazio sociale esistente da anni". Tuttavia, ogni tentativo è andato perso nel vuoto e la società non ha mai risposto.

"Per noi è un danno di immagine, perché cercando online esce il sito e a chi ce lo chiede dobbiamo spiegare che non abbiamo niente a che vedere con quella attività. Da qualche mese mi contattano persone chiedendomi se il nostro lavoro ha un risvolto economico - dice Lucherini -. Noi siamo una onlus che vuole fare prevenzione e portare consapevolezza sul fatto che non ci si mette alla guida se si è bevuto".

Testa di Alkol è divenuta famosa grazie agli studenti con cui lavorano da anni, con le scuole, con il tam tam social. Molti Vip, infatti, sostengono il progetto e nel corso del tempo hanno appoggiato la causa tramite videomessaggi.

Tra i tanti ci sono Carlo Conti, Paolo Bonolis, Matilda de Angelis, i Negramaro, ma in passato hanno sposato l'idea anche Margherita Hack e Piero Angela. Diciotto anni di progetto sociale che questo fatto sembra vanificare e che vogliono risolvere a livello mediatico, prima che giuridico. Un livello, quest'ultimo, che sarebbe insostenibile per la stessa associazione.

I personaggi che hanno prestato il loro volto hanno già detto che sarebbero pronti a firmare un manifesto per chiedere alla società di lasciare il dominio e alcuni vignettisti hanno già raccolto l'appello. Tra i primi ci sono Vauro, Bruno Bozzetto e Giuseppe di Bernardo.

Il dominio testadialkol.it era in uso dall'associazione fino al 2019, quando a causa del Covid, ha visto una riduzione delle attività e un necessario bisogno di riorganizzare le spese. Non si sa di preciso quando la società Indicta abbia comprato l'uso del dominio, ma l'associazione scrive in una nota: "Abbiamo scritto alla società segnalando bonariamente che il domain name svolge una funzione distintiva di un’attività imprenditoriale analoga agli altri segni distintivi, beneficiando della relativa disciplina dettata dal Codice Civile e dal Codice della Proprietà Industriale; e ciò, sebbene ‘Testadialkol’ non sia un marchio registrato poiché esso riceve tutela quale ‘marchio di fatto’, nella misura in cui chi ne ha fatto uso precedente ha facoltà di continuare ad usarlo". Un appello, quindi, che attende una veloce risposta.