di Rossella Conte
Aprirà il 1 febbraio The Social Hub di viale Belfiore del gruppo leader nell’ospitalità ibrida, che avrà un impatto importante sul territorio dal punto lavorativo con 55 assunzioni e del decoro. Gli interventi di rigenerazione urbana da parte del Gruppo hanno richiesto lavori imponenti per restituire una nuova vita al quartiere di San Jacopino. Il cantiere è durato quasi cinque anni in cui: inizialmente i lavori hanno interessato la bonifica dell’area abbandonata da anni con l’estrazione di migliaia di metri cubi d’acqua, che avevano creato un pantano; il rifacimento delle fondamenta, la creazione di parcheggi sotterranei, il ripristino delle strade limitrofe e di una nuova pista ciclabile, la realizzazione di un giardino di quartiere al piano terra, oltre alla costruzione dell’intero complesso architettonico di Natalini Architetti.
Interventi che hanno permesso di riqualificare non solo il sito della struttura, ma all’intera zona, migliorandone l’accessibilità urbana. La settimana scorsa, il comitato Salviamo, ha scelto la struttura di viale Belfiore per "accendere i riflettori sui palazzi della speculazione".
La Head of Real Estate Development Italy Elena Cattani su questo è stata chiara: "Noi non siamo uno studentato e chi ci elegge a simbolo della speculazione vuol dire che non conosce il nostro progetto. Non offriamo ospitalità a turisti mordi e fuggi ma anche a persone che hanno bisogno di un luogo per un periodo più prolungato come lavoratori o studenti internazionali. Ci auguriamo di poter avere sul tema un confronto costruttivo".
L’edificio che inaugurerà il 1 febbraio sarà su nove piani, di cui quattro interrati. A piano terra, si troverà un’ampia strada commerciale – con negozi, bar e ristoranti e nuovi spazi di aggregazione fruibili anche dai viaggiatori della vicina Stazione AV Belfiore – e il giardino di quartiere che mancava, a disposizione dei cittadini del rione San Jacopino e non solo. Sul tetto, troverà posto una terrazza di 7mila metri quadri, più grande di piazza della Repubblica, con ampie aree verdi aperte al pubblico e ben 60 specie diverse di vegetazione.
I due livelli saranno collegati da una grande scala monumentale, situata nella nuova strada commerciale aperta alla città, sormontata da un arco con la scritta ‘Come as you are’ che non è una "semplice" citazione, ma un motto che richiama i principi che caratterizzano il gruppo, fortemente vocato alla diversità e all’inclusione. Le stanze quindi che sono aperte a chiunque decida di soggiornare a da poche notti a un massimo di un anno costano in media 1.200 euro al mese ma comprendono anche una serie di servizi come la reception, palestra, piscina, ristorazione e tanto altro.
The Social Hub Belfiore ospiterà uno dei più grandi coworking della Toscana con 500 postazioni, con diverse soluzioni di uffici e scrivanie fruibili attraverso un abbonamento, adatti a diverse categorie di aziende e liberi professionisti.
Grazie ad ampi spazi per eventi e iniziative, diventerà anche teatro di simposi, lezioni, dibattiti e luogo di contaminazione e di innovazioni. L’Hub di Belfiore sarà naturalmente anche Hotel con 550 camere per soggiorni di una notte come per un anno intero, così come alcune camere con cucina a disposizione per professionisti e viaggiatori che vogliono soggiornare fino a 10 mesi nella struttura, nell’innovativa formula del "extended stay".