Firenze, 25 agosto 2022 - Tifosi viola a Enschede, il giorno dopo gli scontri. Il racconto di uno di loro.
"Siamo stati prelevati dalla polizia, che ci ha detto che saremmo stati accompagnati nella friend zone dello stadio. Invece, dopo ore rinchiusi in una cella della caserma, siamo stati informati che saremmo stati accompagnati fuori città". Una sorta di foglio di via che impedisce ai supporter della Fiorentina rimasti coinvolti nei tafferugli di ieri nel centro di Enschede di assistere al ritorno di Conference contro il Twente; un provvedimento più pesante rispetto al divieto che il sindaco della città aveva applicato agli "ospiti sgraditi".
Per protesta i tifosi viola durante la partita non espongono striscioni e non cantano
Foto Fiorentina.it
Ma la versione degli ultrà viola è diversa da quella raccontata dal video circolato da mercoledì sera sui media olandesi. Immagini in cui si vedono due fazioni contrapposte: contro i viola volano anche sedie, e loro rispondono impugnando quelle che dai filmati sembrano delle sottili aste. "Erano in 250 ad attenderci sotto l'albergo, contro di noi è iniziato un lancio di pietre".
Stamani trenta, tutti tifosi della Fiesole, sono stati raggiunti dalla polizia in hotel e poi "parcheggiati" nella celletta della caserma della polizia locale. Hanno avuto da bere e da mangiare, un ventilatore per il caldo, sono rimasti in possesso dei loro telefonini ma poi a metà pomeriggio hanno ricevuto la comunicazione che sarebbero stati riaccompagnati all'hotel per prendere le proprie cose e poi allontanati senza poter raggiungere lo stadio.
La Fiorentina si è interessata del caso preoccupandosi del destino immediato dei tifosi trattenuti, dopodiché la polizia olandese ha fatto sì che i supporter viola lasciassero la cella.