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Cronaca

Firenze, polemica a Medicina. Studenti: "Ingiusto privarci di tirocini fondamentali"

La replica dei docenti: "Problema da inquadrare nell'emergenza pandemica. Alle attività in presenza abbiamo aggiunto altre a distanza. E poi ci sono tutoraggi personalizzati"

Protestano i futuri medici

Firenze, 25 giugno 2022 - Sono sul piede di guerra i 360 studenti del terzo anno di Medicina. “Dopo due anni di mancato svolgimento del tirocinio di Semeiotica Medica e Chirurgica, a causa della pandemia, lo scorso settembre i professori ci avevano promesso che dalla primavera di questo anno tutto sarebbe tornato regolare - accusano -. Ma così non è stato”. I ragazzi denunciano il fatto che “a poche settimane dal sospirato inizio dei tirocini”, è stato loro comunicato che “gli studenti avrebbero svolto appena sei ore, invece delle ventisei previste dal regolamento”. “Questa drastica riduzione oraria non permette a noi studenti di possedere una completa conoscenza della semeiotica, che è alla base della formazione di un buon medico - la posizione dei ragazzi -. I nostri rappresentanti hanno parlato coi docenti. L’incontro si è protratto per due ore ma non ha portato a nulla di concreto. I professori ci hanno riferito di un sacco di problemi da risolvere e non è cambiato nulla”.

“Le esigenze espresse dagli studenti del terzo anno del corso di laurea a ciclo unico in Medicina e chirurgia, relativamente alla necessità di svolgere il tirocinio di Semeiotica Medica e Chirurgica, sono state prese in considerazione dai docenti”, la replica di Domenico Prisco, presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia.

“Le legittime aspettative degli studenti vanno però inquadrate in un contesto di emergenza sanitaria determinato dalla pandemia, il cui decorso purtroppo non è stato facilmente prevedibile ed è stato tale da comportare indicazioni nazionali per la sicurezza delle persone spesso soggette ad improvvise accelerazioni e da impegnare massivamente le strutture che supportano le attività formative. Tali indicazioni hanno avuto immancabili conseguenze sulla realizzazione delle attività didattiche e anche sui tirocini, sospesi o rallentati per un tempo prolungato”, prosegue Prisco. Che aggiunge: “Il ritorno alle attività in presenza è avvenuto in modo graduale, soprattutto in ambito ospedaliero, ed è comunque assoggettato a precise regole e adempimenti per la sicurezza, non sempre di facile sostenibilità. Il recupero delle attività di tirocinio di Semeiotica si lega, inoltre, in un’ottica di equilibrio delle esigenze formative, alla ripresa di tutte le attività di tirocinio dell’area biomedica, che impegnerà eccezionalmente tutta l’estate. In ogni caso, per il tirocinio di Semeiotica, alle attività tornate in presenza si sono aggiunte iniziative a distanza personalizzate a cura dei tutor, anche con l’ausilio di una piattaforma didattica acquisita e a ciò dedicata, per garantire comunque a studentesse e studenti l’acquisizione di conoscenze e competenze adeguate alla loro formazione. Inoltre, i docenti si sono resi disponibili a proseguire il tutoraggio su base personale durante il periodo di preparazione dell’esame”.