di Giovanni Bogani
Cento anni dalla nascita di Ugo Tognazzi. E anche Firenze celebra il suo straordinario talento, a Villa Bardini, con una manifestazione che si chiama "Semplicemente Ugo".
Ma Ugo non era mai semplice: era geniale, era multiforme, vulcanico, appassionato, creativo. E di tutti questi aspetti di una personalità affascinante, inesauribile, parleranno nel pomeriggio di sabato prossimo a Villa Bardini, i due figli Ricky e Gian Marco. Entrambi, a loro volta, artisti, attori e registi, e testimoni di un’esistenza unica, irripetibile. Quella di Ugo Tognazzi.
Con loro, a introdurre e coordinare l’incontro, Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione nazionale Case della Memoria. Si parlerà dei film interpretati da Tognazzi – uno dei giganti della commedia all’italiana, il più mutevole, il più inquieto, il più inafferrabile, fra i quattro "moschettieri" del cinema più memorabile degli anni ’60. Il cinema ma anche di cucina, la grande passione di Ugo: studiava libri di cucina più volentieri dei copioni. Le sue "Cene dei Dodici apostoli", nelle quali invitava un gruppo scelto di amici, sono rimaste memorabili. Si parlerà anche di Firenze, naturalmente: quella città che Ugo Tognazzi ha celebrato in "Amici miei" di Mario Monicelli. Nessuno dimentica le sue irresistibili "supercazzole", come fosse Antani.
Interverranno Luigi Salvadori, presidente della fondazione CR Firenze, Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione nazionale Case della Memoria, Antonia Ida Fontana, presidente del Centro associazioni culturali fiorentine, e Jacopo Speranza, presidente della Fondazione parchi monumentali Bardini e Peyron.
L’ingresso su prenotazione dal sito www.villabardini.it.
Durante il pomeriggio, verrà presentato il volume "Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio", al quale hanno partecipato tutti i membri della famiglia Tognazzi, compreso il fratello "norvegese" Thomas e la sorella regista Maria Sole, oltre alla madre di Gian Marco e Maria Sole, Franca Bettoja, per decenni compagna dell’attore. Verrà presentato anche il volume, curato da Marco Capaccioli e Adriano Rigoli, "A tavola con i grandi". Alle 21,15 circa verrà proiettato il film "Tognazzi. La voglia matta di vivere" e, in chiusura, "L’ultima zingarata", il cortometraggio di Federico Micali che celebra il capolavoro di Mario Monicelli con un corteo felliniano, un ‘funerale del Perozzi’ come avrebbe voluto lui. Insomma, una giornata tutta dedicata a Ugo Tognazzi. Ugo, nessuno e centomila. Tutti per Ugo, Ugo per tutti.