"Tomasi si sbaglia. L’acqua stia fuori"

Divisioni nel centrodestra sull'acqua: Tomasi critica costi difesa Multiutility, Lega e Baldini contro. Referendum e posizioni contrastanti in gioco.

"Tomasi sbaglia a citare i costi per difendere la Multiutility. Le tariffe sono piu’ basse e l’efficienza del sistema idrico funziona meglio proprio dove i sub-ambiti ottimali sono contenuti nei limiti di 150.000 utenze e 450.000 cittadini (vedesi l’esempio virtuoso di Geal)". Si inaspriscono le divisioni nel centrodestra. Perchè i distinguo lievitano di giorno in giorno. Dopo settimane di frizioni tra Forza Italia e Fratelli d’Italia sulla questione primarie (finite nel freezer dopo il ’patto del Chianti’ da "Zà Zà"), ora ci pensa la Lega a mettere alle corde i meloniani. Con il consigliere regionale Massimiliano Baldini che piccona sull’acqua da "tenere fuori" dalla Multiutility dei servizi. All’opposto del Tomasi-pensiero. "La Lega ribadisce con forza la propria posizione riguardo all’acqua fuori dalla Multiutility e lo fa sia sulla base del rispetto di una volonta’ popolare che si e’ espressa attraverso un referendum", spiega Baldini. "Suggerisco all’amico Tomasi di andarsi a riguardare quanto ha avuto modo di affermare il prof Di Castelnuovo della Bocconi.,il quale ha evidenziato come le Multiutility siano mezzi ormai obsoleti e che l’acqua puo’ essere tranquillamente scorporata e lasciata anche totalmente pubblica".