PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Torna l’incubo frane. Isolate 150 persone . La Faentina al tappeto. E Marradi è in ostaggio

Il bilancio più pesante è per le frazioni di Vaglia e nella valle del Carzola. Gli smottamenti hanno tranciato i cavi dell’elettricità, Enel al lavoro. Una trentina gli evacuati. Il sindaco Triberti: "Siamo tagliati fuori".

Il bilancio più pesante è per le frazioni di Vaglia e nella valle del Carzola. Gli smottamenti hanno tranciato i cavi dell’elettricità, Enel al lavoro. Una trentina gli evacuati. Il sindaco Triberti: "Siamo tagliati fuori".

Il bilancio più pesante è per le frazioni di Vaglia e nella valle del Carzola. Gli smottamenti hanno tranciato i cavi dell’elettricità, Enel al lavoro. Una trentina gli evacuati. Il sindaco Triberti: "Siamo tagliati fuori".

È passato un giorno dall’invasione delle acque in tanti luoghi del Mugello, ma ancora non è tempo di una conta precisa dei danni. Le persone sono a svuotare cantinati, a spalare fango, a gettar via le cose rovinate dall’acqua, i Comuni sono ancora intenti ad affrontare le mille emergenze che si sono venute a creare e che stanno provocando gravi disagi alla popolazione. Anzitutto le persone isolate e le famiglie evacuate. A Vaglia, nelle frazioni di Cerreto Maggio, Morlione, Pescina, Bucinaccio, e altre piccole frazioni, ci sono circa 150 persone che nella zona di Paterno e nella valle del torrente Carzola, sono rimaste isolate. A tagliarle fuori sono state almeno due frane sulla strada che collega Vaglia a Paterno: la prima vicino all’incrocio con la via Bolognese, l’altra più avanti, a pochi metri dalla cava di Paterno.

Nel primo caso una frana di terra e sassi che dalla montagna si è riversata in strada, nell’altro caso è stato invece il torrente Carzola a trascinare via almeno metà della sede stradale, isolando gli abitanti di tutte le frazioni della valle, che si raggiungono da Paterno. Tante famiglie, che fino a ieri erano anche senza acqua ed energia elettrica, in quanto uno dei due smottamenti ha trascinato via condutture e cavi. "Questa mattina (ieri ndr) - spiega uno degli abitanti - c’erano i tecnici Enel che stavano lavorando per approntare una linea provvisoria, speriamo che possano ripristinare il servizio al più presto. Si tratta di molte famiglie e la situazione più critica è quella di Morlione, qui il maltempo ha distrutto il ponte sul Cerretana". Situazione critica anche a Marradi, dove a causa delle frane 120 persone sono isolate e sono 29 gli evacuati. Si tratta sia di famiglie che non possono rimanere nelle loro case perché smottamenti e frane minacciano la stabilità degli immobili, sia di persone che abitano in case sparse o piccoli centri ai quali non si arriva più causa masse di detriti e alberi che hanno completamente ostruito la carreggiata.

"Stiamo affrontando un’emergenza molto difficile – dice il sindaco Tommaso Triberti -, resa ancora più complessa dal fatto che il nostro Comune è tagliato fuori dal resto della Toscana". Quelle delle comunicazioni interrotte è ancora uno dei problema più rilevanti per il Mugello e l’Alto Mugello. La situazione cambia di ora in ora. Ieri ad esempio, una nuova frana ha bloccato la 306 che unisce Palazzuolo alla Romagna. Ma di lì a poche ore l’intervento delle ruspe inviate dalla Città Metropolitana, ha consentito di riaprire mezza carreggiata. Riaperta anche una delle principali vie di collegamento tra Borgo San Lorenzo e Firenze, la 302 Faentina, mentre resta chiuso l’altro fondamentale collegamento Mugello – città, ovvero la Bolognese. Ancor peggiore la situazione sul fronte dei treni. Anche oggi e domani, lo ha annunciato FS, il servizio sarà completamente interrotto su tutta la linea Faentina, da Firenze a Borgo San Lorenzo, e da Borgo San Lorenzo a Marradi e Faenza. Da ieri invece è stata riattivata la linea Borgo San Lorenzo – Firenze via Pontassieve.

Nicola Di RenzonePaolo Guidotti