Torna il museo del Gamps. Lo spazio espositivo di Badia a Settimo, è finalmente disponibile per le visite su prenotazione. Con tante novità. "Le norme anticovid – ha detto Simone Casati, presidente del Gamps – ci permettono di aprire dal lunedì al venerdì su prenotazione per permettere a visitatori e piccoli gruppi di poter visitare la nostra esposizione. Abbiamo lavorato molto in questi mesi di chiusura per sistemare il museo e migliorare ancora. Siamo rientrati nel bando di contributi promossi dall’amministrazione comunale per sostenere le associazioni. E per questo abbiamo potuto apportare delle migliorie. Voglio anche ringraziare l’assessore alla cultura, Claudia Sereni, che in queste settimane ci è stata vicina e ha potuto condividere con noi un piano di crescita del museo. Con la speranza di poter tornare presto anche alle aperture nei fine settimana". La novità del museo, svelata ieri dal vice presidente del Gamps, Giancarlo Luzzi (foto), è una sorta di ‘camera oscura’ che permette di vedere anche di giorno la luminescenza di alcuni minerali fluorescenti. In particolare alcuni denti di megalodon, lo squalo preistorico, che hanno anche loro una particolare luminescenza. In più c’è la collezione di fossili ritrovati dai volontari e censiti dalle università toscane. Balene, delfini, squali, granchi e altre conchiglie che risalgono al pliocene e testimoniano il fatto che la Toscana, in questa epoca della preistoria era un fondale marino dove nuotavano migliaia di pesci anche di dimensioni enormi.
CronacaTorna visibile il museo del Gamps La Toscana era un fondale marino