Toscana delle Donne: l’inizio con un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin

Firenze, gli incontri al Teatro Verdi: tante iniziative per costruire una società paritaria

Firenze, 19 novembre 2023 – E’ iniziata con un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin al Teatro Verdi l’iniziativa “La Toscana delle Donne”: fino al 27 novembre la Regione Toscana ospita una settimana intensa di incontri, riflessioni e spettacoli per costruire una Toscana paritaria.

Un grande appuntamento che ha visto la presenza del presidente della Regione Eugenio Giani. "E' un evento fondamentale nell'anno europeo delle competenze, puntando sui talenti femminili e sul loro impatto nell'economia e nella società", ha detto Giani. 

E l’apertura, per rimanere sulla stretta attualità, è stata tutta per Giulia Cecchettin, la ragazza veneta uccisa dall’ex fidanzato poi arrestato in Germania. A lei è stata dedicata l’inaugurazione. 

E’ stata la compositrice e pianista Giulia Mazzoni ad aprire la serata. E al pubblico, oltre 1000 i partecipanti, ha offerto un brano inedito composto per l’occasione all’indomani dell’alluvione che il 2 e 3 novembre scorsi ha colpito Campi Bisenzio, Prato, Seano, Quarrata, Montemurlo e tutta l’area circostante.

L’Elettrice Palatina

A una toscana illustre come l’Elettrice Palatina è dedicato il monologo di Cristiana Capotondi, scritto da Marco Bonini. A lei, l’ultima dei Medici, toscana lungimirante che alla Toscana ha legato il patrimonio artistico e culturale impedendone la dispersione, va l’omaggio della Capotondi che torna a Firenze a poca distanza dal successo avuto al teatro della Pergola con “La vittoria è la balia dei vinti” sempre scritto da Marco Bonini. “Anna Maria Luisa de Medici è stata una figura di grande rottura rispetto alle donne dell’epoca, relegate alla dimensione domestica – ha sottolineato Cristiana Capotondi, incontrando brevemente la stampa dopo aver interpretato l’Elettrice Palatina – una donna di grande cultura e di grande lungimiranza, che di fatto ha creato le condizioni per il turismo culturale a Firenze. La sua esperienza ci dimostra che è possibile dedicarsi alle proprie passioni facendolo con altruismo”.