Firenze, 18 maggio 2021 - “La Toscana, va detto, era partita male. Invece adesso grazie al lavoro di concertazione è tra le primissime regioni per quanto riguarda le vaccinazioni ai più fragili. Questo per ribadire che quando si fa un lavoro di squadra si vince sempre. Qui al Mandela Forum ho visto un hub molto ben organizzato, semplice ed efficiente”. Il generale Francesco Paolo Figliuolo è oggi in Toscana. Prima tappa a Firenze per poi proseguire a Siena. “Al centro del Mandela Forum - ha detto il generale, - ho toccato con mano il grande entusiasmo degli operatori sociosanitari e dei rappresentanti dell’associazionismo. Qui davvero emerge il cuore grande dell’Italia”. Ad accogliere Figliuolo ed il direttore della protezione civile Fabrizio Curcio, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco Dario Nardella.
Covid, Figliuolo: "Bene programmare le vacanze in base alle vaccinazioni"
“Da ora in poi vogliamo lavorare il meno possibile per categorie in modo da concentrarci sulle fasce d’età - ha detto Giani -. Io stesso farò il vaccino il 12 giugno”. Da parte sua, Figliuolo si è appellato alle Regioni affinché “prendano tutte esempio dalla Toscana, che sta seguendo il piano vaccinale in modo armonico e coordinato”. Un invito insomma ad evitare fughe in avanti. “Adesso dobbiamo concentrarci sugli over 60 ed i super fragili - ha aggiunto il generale -. Ci aspettano altre due-tre settimane in cui dobbiamo tenere la barra dritta. A giugno poi potremo magari pensare a categorie quali gli operatori del turismo ed i cassieri, che hanno sempre lavorato in modo eroico. Tutte le categorie sono essenziali. Adesso però, lo ribadisco, mettiamo in sicurezza i più vulnerabili”.
"Teniamoci uniti nel terminare questo processo vaccinazione, siamo a un ottimo punto ma teniamo duro nei comportamenti" ha detto invece Curcio, che ha evidenziato in Toscana "la performance elevatissima con oltre il 90% di somministrazioni di quanto distribuito. Il nostro obiettivo è somministrarli il più possibile. Qua le percentuali sono elevatissime, significa che la macchina a livello nazionale è molto pronta".
'Ci sentiamo parte degli indirizzi che Figliuolo ha trasmesso sugli over 80 e sui fragili. Ci stiamo impegnando per essere rigorosissimi e superare le polemiche iniziali'', ha detto Giani.
"Il Generale Figliuolo e il capo della Protezione civile sono giunti in Toscana. Arrivano nel giorno in cui c'è il più basso numero di nuovi casi (291) dal 19 gennaio e i ricoveri totali calano sotto i 1000 pazienti (969, -62 rispetto a ieri) di cui 167 in terapia intensiva. La campagna vaccinale funziona, ma ora è il momento di accelerare e renderla finalmente di massa". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, in un post su Facebook.
"Importante produrre monoclonali in Italia"
"La settimana scorsa ho avuto una riunione con Toscana Life Sciences" e il loro "è un monoclonale cha ha più facilità di somministrazione perché si può fare intramuscolo. Anche i costi che come Italia avremo sono molto più bassi rispetto a dover andare a comprare questi farmaci sul mercato internazionale dalle big pharma. Oggi come consumi siamo a circa 2000 monoclonali al mese anche per le difficoltà di somministrazioni e perché bisogna intercettare i pazienti con determinate comorbidità nei primi giorni della malattia. Non si può più somministrare dopo 3-5 giorni perché se un paziente entra in fase acuta la somministrazione sarebbe più dannosa che utile".
Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo rispondendo a una domanda sui monoclonali.
Nel pomeriggio la visita a Siena, all'hub vaccinale allestito al Palasport Mens Sana, gestito dall'Asl sud est, e nei laboratori di Toscana Life Sciences.