ERIKA PONTINI
Politica

Toscana, il campo largo di Mazzeo: "Nessun veto per Avs e Renzi. Impianti rifiuti, no a figli e figliastri"

Il presidente del Consiglio regionale sul dopo secondo mandato: "Decideranno il Pd, Fossi e Giani". Fi-Pi–Li: "Niente pedaggio ora, prima le opere poi i finanziamenti. Noi mettiamo i soldi per i progetti"

Toscana, il campo largo di Mazzeo: "Nessun veto per Avs e Renzi. Impianti rifiuti, no a figli e figliastri"

Il presidente del Consiglio regionale sul dopo secondo mandato: "Decideranno il Pd, Fossi e Giani". Fi-Pi–Li: "Niente pedaggio ora, prima le opere poi i finanziamenti. Noi mettiamo i soldi per i progetti".

Firenze, 3 novembre 2023 – Liguria al centrodestra, Umbria in ballo, voto in Toscana alle porte. Il campo di Mazzeo quanto è largo?

"Prima della larghezza del campo, deve essere chiara la risposta politica che diamo: alternativa alla destra, identitaria di chi vota Pd e intercettare un pezzo di consenso di quegli elettori che non partecipano o decidono prima di entrare nell’urna".

Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, ha già acceso i motori per il 2025.

Come vede la coalizione?

"Dobbiamo allargare a quei soggetti che hanno una visione comune alla nostra, Avs ma anche i Cinquestelle che in questi anni, seppur con visioni differenti sulle infrastrutture, hanno votato dossier importanti".

E Renzi?

"Ho detto partiamo da quelli che siamo (Iv è già in maggioranza, ndr) e allarghiamo senza veti. Non li mettiamo noi che siamo il partito più grande...".

Eppure Avs li ha messi, anche nelle elezioni a Firenze...

"Ripeto: se vogliamo vincere le Regionali non possono esserci veti. Il centrodestra ha mille divisioni interne ma poi si presenta unito. Noi dobbiamo condividere una proposta politica a loro alternativa e, possibilmente, in grado di allargare rispetto all’attuale maggioranza".

Mazzeo, lei è al secondo mandato. Progetti per il futuro?

"In una comunità, come in un partito, bisogna starci dando il proprio contributo. Mi ero candidato alle Europee e ho aiutato il partito a fare il miglior risultato d’Italia. Spetterà al Pd, a Fossi, a Giani valutare come e se il mio profilo può essere utile".

De Luca spinge per il terzo mandato. In Toscana?

"In Toscana non serve, per i consiglieri è possibile dare deroghe a profili politici che si ritengano utili per allargare il consenso".

Si va verso un Giani bis...

"Prima dovremmo dare un giudizio di questi anni di mandato partendo dalle emergenze che abbiamo affrontato: pandemia, crisi energetica, alluvione. I risultati conseguiti sono molto buoni".

E’ un sì...

"Personalmente non vedo ragioni per cambiare. Ma la decisione spetta al Pd, con la coalizione".

Si parla di una lista civica di un Giani bis, i timori del Pd sono i transfughi dem...

"Il Pd deve candidare le persone che ritiene in lista, la civica deve servire a prendere voti dal campo di centrodestra e pescare mondi differenti alla politica. Sennò è solo un travaso di voti".

Lodo Mazzeo: pace fatta tra riformisti e schleiniani sulla Fi-Pi-Li. Sarà calendarizzata in questa legislatura?

"Prima di Natale: mi sono preso l’impegno che avremmo approvato questa norma. Io sono tra quelli che tutte le mattine percorre quella strada, non servono manutenzioni ordinarie ma terza corsia o corsia di emergenza e ci vogliono i finanziamenti. Intanto noi come Toscana mettiamo i soldi per la progettazione e inizialmente non ci sarà il pedaggio. Poi sono a fare una domanda al centrodestra: se questa arteria è strategica mettiamoci risorse nazionali".

Sì ma lei è per il pedaggio ai tir?

"In questo momento è sbagliato. Il pedaggio è come la Borsa della Multiutility: prima le opere, poi i finanziamenti".

Ecco, la Multiutility. Acqua dentro, no Borsa e cash pooling, almeno adesso. Lei che pensa?

"Se la Multiutility vuole essere un soggetto regionale dobbiamo ragionare insieme, tutti alle stesse condizioni, invece mi pare che le scelte dell’azienda siano andate in direzione opposta. Come ha detto Fossi: tenere tutti insieme".

E tutto, anche l’acqua. A Pisa c’è un contenzioso con Acea...

"Alia è anche socio di minoranza di Acque S.p.a. (che gestisce anche Pisa, ndr) e non deve rappresentare un ostacolo alla ripubblicizzazione attraverso il modello in house. Va apprezzata la scelta di non procedere con la quotazione a cui auspico seguano atti coerenti come la votazione nei consigli comunali della modifica dello Statuto di Alia. Allo stesso tempo ritengo necessario e opportuno costruire percorsi alternativi e diversi per quanto attiene alla modalità di gestione del servizio idrico integrato, anche su Firenze".

Secondo lei intorno alla Multiutility cosa si sta consumando?

"Uno scontro tra aree della Toscana, per tenere la regione insieme non si può pensare a territori che ne annettono altri".

Parla di rifiuti...

"Da parte mia c’è l’impegno a fare in modo che l’iter sul piano dei rifiuti si concluda velocemente. Abbiamo bisogno di dare risposte concrete sulla realizzazione di nuovi impianti che guardino alla sostenibilità ambientale, quindi riciclo, riuso, riutilizzo, sempre meno conferimenti in discarica. C’è però un tema di fondo: anche su questo la Toscana deve viaggiare alla stessa velocità. Il piano oggi prevede le proposte dei principiali impianti sull’area costiera. Bisogna che la Toscana centrale, che è il territorio che piu produce, a partire dal soggetto gestore, proponga impianti anche nell’Ato centro per non creare un ulteriore squilibrio tra ambiti".

Irpef, i tagli non sono in vista...

"Il governo sulla sanità ha deciso di tagliare e spingere verso il privato. Se si finanzia la sanità con il 7,5% del pil o se ci dessero i soldi del payback l’aumento dell’Irpef potremmo tagliarlo del tutto".