Toscana in campo, fondi straordinari

La giunta regionale toscana discute la situazione carceraria, con focus su Sollicciano. Il presidente Giani chiede interventi urgenti e dignità per i detenuti, dopo un suicidio e proteste. Boldrini critica le misure d'emergenza come insufficienti.

Toscana in campo, fondi straordinari

Toscana in campo, fondi straordinari

Oggi è in programma "una seduta straordinaria della giunta regionale dedicata ad una informativa sulla situazione delle carceri in Toscana e particolarmente alla questione relativa a Sollicciano. È necessario, a questo proposito, che il ministero della Giustizia dia seguito al progetto volto al risanamento e rigenerazione della struttura carceraria ed ad interventi urgenti sotto il profilo igienico sanitario e ancor di più al ripristino di condizioni di vita dignitose per tutti coloro che sono soggetti a misure detentive". Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani (nella foto), dopo che nei giorni scorsi un detenuto 20enne si è suicidato ed è scoppiata una protesta degli altri reclusi. "La Regione intende destinare 500mila euro di risorse proprie - aggiunge in una nota - per promuovere e incentivare attività culturali all’interno delle carceri come misura in grado di contrastare il senso di vuoto e assenza di motivazioni che spesso contraddistinguono la condizione detentiva, specie dei più giovani. Quando un ragazzo di soli vent’anni si toglie la vita è una sconfitta per tutti".

Su Sollicciano ha preso posizione anche Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo: "Il trasferimento di 80 detenuti e la chiusura di due sezioni a Sollicciano è una misura d’emergenza che non affronta i problemi strutturali di quel carcere, da tempo denunciati. Una situazione drammatica rispetto alla quale le misure prese dal ministro Carlo Nordio sono insignificanti, puro maquillage".