Toscana, sanità privata e Rsa: via alla mobilitazione per il rinnovo del contratto. Cinque i presidi nel fiorentino

Sciopero nazionale il 23 settembre

Un presidio del personale della sanità privata a Firenze

Un presidio del personale della sanità privata a Firenze (foto repertorio New Press Photo)

Firenze, 29 agosto 2024 – In Toscana ci sono 5mila lavoratori della sanità privata e della Rsa che aspettano il rinnovo del contratto nazionale rispettivamente da 6 e 12 anni. Lavorano in una quarantina di strutture private sparse in tutta la regione e per loro il tempo è finito. In vista dello sciopero nazionale del 23 settembre proclamato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, organizzano cinque presidi nel fiorentino. Il primo è in programma il 2 settembre, dalle 12 alle 14, alla Fondazione Don Carlo Gnocchi. Seguono, tutti con orario 13-15, i presidi del 3 settembre al Valdisieve Hospital di Pelago, il 4 settembre a Villa delle terme a Falciani, il 5 settembre il presidio si sposta a Ulivella e Glicini e il 6 al Maria Teresa Hospital a Firenze. 

“A oggi è preclusa nuovamente la possibilità di procedere alla sottoscrizione del nuovo contratto nazionale di lavoro, che consentirebbe la rivalutazione delle retribuzioni pesantemente colpite in questi anni da una perdita di potere di acquisto conseguente alla galoppante inflazione”, affermano Alessia Bandinelli e Elena Pagni di Fp Cgil Firenze, Andrea Nerini e Filippo Serlupi di Cisl Fp Firenze-Prato, Fabrizio Grassi e Sauro Bellini di Uil Fpl Firenze.

“Le imprese del settore - proseguono - sono state finora totalmente sorde alle legittime richieste di adeguamento e dunque i sindacati hanno proclamato per il 23 settembre prossimo un grande sciopero nazionale di tutto il settore. In vista di questo appuntamento, per informare la cittadinanza, i pazienti ed i parenti delle persone accolte nelle strutture delle ragioni sacrosante che hanno portato a questa iniziativa, sono in programma cinque presidi nel fiorentino”. “Occorre promuovere per le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata - concludono i sindacalisti di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl - il giusto riconoscimento a legittime aspettative, promuovere il loro diritto a vedersi pienamente riconosciuta la propria professionalità attraverso un contratto che riconosca dignità, diritti e salario”.