Quarantanove milioni per la sanità toscana; soldi per la tramvia, la cultura e il sociale. Ma è ancora troppo presto per dire se dal prossimo anno potrà essere riabbassata l’addizionale Irpef. Sono le novità della seconda variazione al bilancio regionale che è stata approvata mercoledì dal Consiglio e che il presidente Eugenio Giani ha illustrato ieri. "È una variazione che, a fronte di un bilancio sostanzialmente sano e positivo, consente di assorbire oneri di un settore importante come la sanità – ha detto -. Abbiamo fatto un’operazione che porta 49 milioni sul bilancio regionale. Si tratta di oneri finanziari relativi agli investimenti fatti nel settore e che prima facevano parte del fondo sanitario regionale. Una boccata d’ossigeno per il bilancio della sanità. Un passaggio importante per la corrispondenza di entrate e uscite nel bilancio della sanità, che a fine anno deve sempre dare pareggio". Per eventuali interventi relativi all’aumento della spesa farmaceutica e per valutare la possibilità di abbattere l’addizionale Irpef, il governatore ha invece spiegato che "DOvremo aspettare fine novembre o inizio dicembre per vedere l’andamento della spesa sanitaria".
Sul fronte infrastrutture, ma legata anche alla sanità, la previsione di 800mila euro per la progettazione dell’estensione della linea 1 della tramvia fino all’ospedale pediatrico Meyer, a Firenze, con fermata intermedia alla Villa di Careggi e all’Ispro. Ma sono molte altre le voci inserite nella variazione. "Rafforziamo con 4,9 milioni il ruolo di Sviluppo Toscana – ha proseguito Giani – braccio operativo regionale sul Pnrr, sul Fondo di coesione e sviluppo e sui fondi strutturali europei". Per la cultura sono previsti altri 10 milioni: in particolare 2,9 milioni andranno al Maggio musicale, 2 alla Pergola e 1,3 al Pucciniano.
"Mi preme evidenziare – ha concluso Giani - che con questa manovra, in maniera anomala, una quota di risorse economiche viene trasferita dalla Regione allo Stato, perché ormai si sono invertite le cose. È lo Stato che ci chiede di far fronte alle proprie posizioni di bilancio e, come più volte è stato denunciato, vengono tolti circa 80 milioni ai Comuni e circa 40 milioni alla Regione Toscana. Abbiamo fatto in modo di prevederne 24 in questa manovra di bilancio".
Lisa Ciardi