REDAZIONE FIRENZE

Tour dello shopping per evadere il fisco

Prodotti acquistati e fatti figurare come tax free, la finanza smaschera nove cinesi

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Firenze, 8 maggio 2019 -  China connection su capi di abbigliamento alla moda e costosi al centro d’un giro di contrabbando alimentato dalle visite guidate di turisti asiatici nei vari outlet toscani. L’hanno scoperto funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli in servizio all’aeroporto «Vespucci» e militari in forza al Comando provinciale della Guardia di Finanza.

Interrotto un meccanismo collaudato riconducibile a 9 cinesi (3 residenti in Italia, 6 in Cina) denunciati per i reati di contrabbando aggravato e di falso in atto pubblico. Sequestrati capi per più di 130mila euro; accertata anche l’evasione di tributi per circa 45000.

Perno di tutto, le visite guidate di turisti cinesi negli outlet, visite proposte sotto forma di vantaggiosi tour dello shopping. Gli acquisti fatti da stranieri in Italia infatti possono essere sgravati dell’Iva prima dell’imbarco per il ritorno nel paese di origine: è il tax free.

Tra gli acquisti fatti dai turisti la connection aggiungeva molti oggetti comprati dalla banda per far rientrare anche questi nella detrazione Iva. Poi la banda rivendeva in vendita i capi a prezzi di molto inferiori a quelli di ogni negozio del territorio: si crea così una concorrenza sleale col rischio di mandare in corto circuito gli affari dei commercianti onesti.

Il meccanismo illegale è stato individuato grazie tra l’altro all’impiego del sistema informatico ideato dall’Agenzia Dogane ‘Otello 2.0’, che digitalizza e confronta la fatturazione elettronica con i rimborsi Iva. Otello è l’ultimo nato nel progetto di digitalizzazione dei processi doganali.

L’informatica non impatta direttamente con l’emissione delle dichiarazioni di presentazione in dogana della merce “cargo”, bensì con i comportamenti di commercianti e turisti. Dal 1° settembre 2018 i rivenditori che adottano il Tax Free dovranno utilizzare il nuovo sistema elettronico di emissione e trasmissione della fattura; l’acquirente ne beneficerà ottenendo subito il rimborso in uscita dall’Italia; 100% paperless.

Il tax free shopping è un’agevolazione riservata ai cittadini, persone fisiche, che risiedono al di fuori della UE e che consente di richiedere il rimborso dell’Iva pagata sugli acquisti effettuati in Italia. L’agevolazione è applicabile a patto che siano rispettate alcune condizioni: il turista sia soggetto “privato” domiciliato (residente) in uno Stato extra UE (a tal fine sono compresi anche i comuni di Campione d’Italia o a Livigno); l’acquisto, di cui va emessa fattura, deve essere di importo complessivo, con Iva, superiore a 154,94 euro; i beni acquistati devono essere destinati all’uso personale o familiare; i beni devono essere trasportati fuori dall’UE entro il 3° mese successivo a quello dell’acquisto mediante inserimento nei bagagli personali del turista; l’uscita fisica dei beni dal territorio UE deve risultare dal visto apposto sulla fattura dalla Dogana di uscita, di qualsiasi stato UE; la fattura vistata deve essere restituita al commerciante entro il 4° mese successivo a quello di effettuazione della cessione. LE INDAGINI continuano su eventuali complici e per approfondire i risvolti fiscali nei confronti di residenti in Italia.

giovanni spano