Marianna Grazi
Cronaca

Tradizione, creatività e cura del dettaglio: Margherita, il nuovo volto della moda made in Tuscany

Ex studentessa dell’Istituto Marangoni di Firenze, storica del costume ed esperta in comunicazione, ha presentato la sua start up “Sartoria Toscana” alle ragazze del master estivo

Margherita Batelli

Margherita Batelli

Firenze, 19 luglio 2023 – Da donna a donna: all’Istituto Marangoni di Firenze va in scena il passaggio di consegne tra una giovane imprenditrice e le studentesse del master, che in Margherita Batelli, 30 anni, designer, storica della moda e del costume ed esperta in comunicazione possono trovare un modello e uno stimolo a proseguire nella loro passione. Nata e cresciuta in Val d’Orcia, l’ex studentessa è tornata nella sede della nota scuola di formazione di moda per raccontare la sua startup, tra sfide e difficoltà, ma soprattutto quella che definisce “la mia promessa di felicità”. Si chiama Sartoria Toscana perché di questa regione prende i frutti migliori e ne restituisce un prodotto bello e di qualità. Senza tempo. Capi iconici ed eleganti, tutti bianchi, in ricordo del nonno, sempre di bianco vestito,che abbraccia il corpo di ogni donna e si adatta ad una femminilità consapevole. Dietro ci sono l’estro creativo, la tradizione e una forte caparbietà di chi ha deciso di credere con tutte le sue forze nel proprio sogno.

Un marchio che mette al centro le persone e non il solo prodotto. Partendo proprio da un’idea coltivata fin da piccola, in cui Margherita ha creduto e crede fermamente: “Ho raccolto il dono della creatività e la propensione per il bello, come eredità, dalla generazione che mi ha preceduta. Per anni ho disegnato abiti e mi prendo cura del mio sogno ogni giorno. Sartoria Toscana è la mia prima creatura, quella sempre desiderata. Ma ancora prima è Margherita: appassionata, perduta e poi ritrovata, fiera ed entusiasta. Sartoria Toscana è il più bel viaggio compiuto: quello dentro me stessa”.

Ogni capo della linea, realizzato con attenzione sartoriale ed estrema cura del dettaglio, è pensato per essere indossato da corpi differenti e, per questo, gli abiti sono disponibili su ordinazione e realizzati solo per chi acquista. L’obiettivo è infatti quello di ridurre lo spreco di materiale e di energia. I tessuti e gli accessori utilizzati sono interamente made in Tuscany ed estratti senza uso di tossine o processi chimici dannosi per l’ambiente. E anche i bottoni gioiello in bronzo hanno una loro esclusività, perché vengono realizzati artigianalmente in un laboratorio orafo toscano con l’antica tecnica della cera a perdere. Si tratta, insomma, di un’impresa appena nata ma con già grandi potenzialità: “Sartoria Toscana è un progetto che nasce e crede nel piccolo ma pensa in grande - continua la giovane imprenditrice - è bottega globale, laboratorio di bellezza che racconta la Val d’Orcia e il suo stile di vita alle donne di tutto il mondo”.

Spetterà ora alle ragazze iscritte al master estivo dell’Istituto Marangoni fare un’analisi strategica approfondita per il brand che presenteranno a Batelli a settembre. Nel frattempo la designer continuerà a seguire i lavori, perché il suo sogno al femminile possa diventare un esempio d’impresa di successo per le generazioni future.