Bagno a Ripoli (Firenze), 7 ottobre 2024 - I cittadini di Bagno a Ripoli, e chiunque stamani sia dovuto passare per le strade del territorio inclusi i pendolari del Chianti, sono infuriati: decine e decine di minuti persi in coda per poter anche solo attraversare una frazione. Il traffico ovunque era congestionato fin dalle prime ore del mattino: c'è chi ha impiegato un'ora per percorrere 500 metri. Difficile pensare sia stato causato dalla chiusura dell’A1 nel tratto Firenze sud – Incisa, con uscita obbligatoria per chi proveniva da Bologna: il tratto autostradale è stato riaperto alle 6 (richiuderà anche la notte fra il 12 e il 13).
Forse una serie di concause ha creato il caos ovunque, con ripercussioni su tutti i lati del territorio ripolese e anche sul fronte fiorentino sia sul viadotto Marco Polo e Ponte a Ema che sulle Cinque vie e via del Paradiso.
Sui social le fotografie del traffico incolonnato e fermo hanno invaso gruppi e pagine pubbliche. “Quarantacinque minuti per attraversare Grassina: roba da matti!” lamenta Francesco. La chiusura di varie strade non ha aiutato una viabilità che anche la polizia municipale dice che è stata inspiegabilmente eccezionale. Le vie principali della frazione di Antella sono chiuse per accogliere l’Antica Fiera della frazione. Via di Belmonte è chiusa per lavori fino al 15. “Antella chiusa, Belmonte chiuso, Grassina bloccata, una macchina del soccorso bloccata che non riesce a passare, Niccheri no comment” segnala Cristina. Anche a “Ponte a Ema delirio totale, tutto bloccato” aggiunge Lorenzo.
E c’è chi punta il dito contro l’amministrazione: “In tutta l’estate non sono riusciti a finire i lavori in via Belmonte. Stamattina c’è anche la fiera all’Antella e il risultato è che siamo in fila dalla curva di via Tizzano; via Sandro Botticelli è bloccata, via 4 agosto bloccata. Complimenti, speriamo che nessuno si senta male se no un’ambulanza vola!” dice Giulia.
In tanti sono arrivati con un ritardo anche di oltre un’ora sul posto di lavoro o a scuola: per fare pochi chilometri c’è voluto un sacco di tempo.
Qualcuno riesce a ironizzare: “Il numero delle persone bloccate dal traffico a Grassina è inversamente proporzionale al numero delle persone presenti al lavoro sui cantieri della variante”, dice Tommaso dando dunque la colpa ai cantieri per la realizzazione del bypass alla Chiantigiana. Sonia suggerisce di “comprare l’elicottero per sopravvivere a Grassina”.
Nel corso della giornata, passata l’ora di punta del mattino, la situazione è un po’ migliorata, con la diminuzione del traffico. Ma tra poco chiudono gli uffici, le scuole e si torna a casa. E si teme di nuovo un grandissimo caos.