Claudio Capanni
Cronaca

Traffico, tempi lumaca e ingorghi. Ogni anno perse 101 ore in auto: Firenze tra le 56 peggiori al mondo

Il verdetto del Tom Tom Traffic Index: per fare 10 km, in media, servono 27 minuti e 38 secondi. Terzi in Italia per congestioni stradali e primi in assoluto tra le ’gemelle’ sotto gli 800mila abitanti

Firenze, traffico sui viali a Firenze (NewPressPhoto)

Firenze, traffico sui viali a Firenze (NewPressPhoto)

Firenze, 2 febbraio 2025 – Firenze è la 101esima città al mondo per congestione del traffico. Il verdetto arriva, come ogni anno, dal Tom Tom Traffic Index, l’indice giunto ormai alla sua 14esima edizione che ha analizzato il traffico di 500 città, 62 Paesi del mondo nei sei continenti durante il 2024.

I dati vengono direttamente dalla comunità di oltre 600 milioni di conducenti che, in abitacolo o sui loro smartphone, utilizzano la tecnologia Tom Tom. Il monitoraggio avviene 24 ore al giorno, in maniera anonima, anche su ogni strada della nostra città. E restituisce un quadro con molte ombre e poche luci. A partire dalla maxi classifica finale dove metropoli da 14 milioni di abitanti come Tokyo (205esima) o da un milione e mezzo di abitanti come Montevideo (331esima), capitale dell’Uruguay hanno ingorghi meno intricati dei nostri.

Il tasso di congestione misurato a Firenze infatti è del 35%. Cosa significa? Che un viaggio di 30 minuti richiederà il 35% di tempo in più rispetto a quanto ci vorrebbe se il traffico fosse regolare. Questa eccedenza corrisponde a secondi, minuti, ore trascorse in auto più del dovuto. Il totale, a fine del 2024 in città, su un percorso medio (e ipotetico) di 10 chilometri al giorno, equivale a 101 ore cioè 4 giorni e 5 ore bloccati in macchina. In pratica 4 ore e un quarto in più rispetto al 2023. Tempo completamente perso incollati al volante che, su un percorso inferiore di 5 chilometri, diventano 50 ore perse all’anno: 2 giorni e 2 ore.

Tanto o poco rispetto agli altri? Tantino. Visto che a Roma, prima città italiana per traffico la cifra è di appena due ore in più: 103 ore che scendono a 100 a Milano, piazzata addirittura sotto Firenze per tempo buttato durante le ore di punta. La nostra città sale addirittura al terzo posto in Italia per tempi-lumaca di percorrenza (dopo Roma e Torino) nell’indice generale, quello che misura il tempo medio impiegato per percorrere una distanza di 10 chilometri. A Baranquilla, città da oltre 1 milione di abitanti, in Colombia, il tempo medio è di 36 minuti e 6 secondi. Il cronometro la pone in testa alla classifica mondiale delle velocità più basse con 16 chilometri all’ora.

A Firenze viaggiamo di poco sotto questo record nero. In base all’indice Tom Tom 10 chilometri sono percorribili, in media, in 27 minuti e 38 secondi (nel 2023 ci volevano 10 secondi in meno). Il tutto a una velocità media di 21,7 chilometri all’ora. Il tempo medio di percorrenza è schizzato addirittura a 33 minuti e 47 secondi in quello che è stato incoronato il giorno nero del 2024: il 18 settembre. Qui l’indice Tom Tom ha raggiunto un tasso di congestione del 63%: significa che chi si è trovato in auto quel giorno, ha impiegato quasi il doppio a fare tutto. Un viaggio di un’ora è diventato di quasi un’ora e 40 minuti. Un dato assolutamente verificabile con le cronache di quel giorno: pioggia, scuole a orario pieno, cantieri e un incidente sul Ponte all’Indiano infatti mandarono in tilt le zone circostanti. Il risultato fu una città paralizzata dall’Isolotto alle Cure.

Bene, nulla di nuovo, ma le cose sono migliorate almeno rispetto al 2023? No. Scorrendo il calendario dei livelli di congestione registrati in ogni mese del 2023 e confrontandolo con il 2024 emerge come l’unica diminuzione sia stata registrata a gennaio, luglio e agosto 2024. In tutti gli altri mesi il tasso di congestione stradale è stato maggiore del 2023 con punte a settembre (38% rispetto al 33% dell’anno prima), ottobre (44% rispetto al 41% dell’anno prima) e novembre (41% contro il 39% dell’anno prima).

L’altra nota dolente è il confronto con le 309 città analizzate sotto gli 800mila abitanti in un range mondiale che va dalla prima Davaoi City nelle Filippine fino all’ultima, Little Rock in Arizona. Firenze qui raggiunge, per tempi di percorrenza-lumaca, l’8° posto mondiale e il primo fra le italiane.

Per salvarsi dal caos o evitarlo, non resta che spulciare la tabella delle ore di punta maggiori registrate ogni settimana in città. I giorni e le ore da bollino rosso nelle quali non uscire di casa sono il martedì (fascia 7-9 di mattina), il mercoledì il giovedì (stessa fascia). Fare 5 chilometri in auto in queste ore significa schiacciare, di media, 17 minuti e 40 secondi in abitacolo. Una cifra che scende a 15 minuti il venerdì e si abbatte fino a 11 minuti e 47 secondi il sabato. Dalle 18 alle 20 i tempi di percorrenza, negli stessi giorni scendono invece dai 15 ai 16 minuti e 55 secondi, un pelo meno dell’ora di punta mattutina. Chi può eviti. Chi non può, snoccioli il rosario, monti in auto e si consoli. Avrebbe potuto nascere, lavorare e guidare a Baranquilla.