Quando è che un suono diventa veleno per i timpani? Il limite lo fissa l’Oms: qualsiasi esposizione prolungata oltre i 65 decibel può disturbare e trasformarsi in inquinamento acustico. Può esserlo anche una conversazione a voce alta o il rumore bianco del traffico. Che diventa nocivo oltre i 75 decibel e doloroso oltre i 120, come il rumore di un martello pneumatico. Niente di più lontano dal canto di un pettirosso che con i suoi 20 decibel sembra il suono della felicità.
Ma in città come siamo messi? Non benissimo. A dirlo è la mappa acustica dell’Arpat che fotografa il livello medio di rumore prodotto in 24 ore sugli edifici che affacciano in strada. Premessa fondamentale: le rilevazioni riguardano solo il rumore del traffico (non locali notturni o eventi) e risalgono al 2013, ma al momento sono le uniche disponibili per capire quante orecchie in città sono a rischio stress. Dall’analisi emerge che durante il sonno la popolazione disturbata equivale a quasi 110mila persone, cioè il 31,5%, in pratica un fiorentino su tre, anche se con diverse gradazioni: lievemente disturbati (19%), disturbati (9%) e fortemente disturbati (3,5%). Si tratta di chi non vive sul ‘lato quieto’ degli edifici, la parte cioè che non si trova faccia a faccia con marmitte e clacson. La città dal 2013 è cambiata, ma la mappa può essere usata come ’bussola’ anche oggi in punti dove la viabilità è rimasta identica.
Tra le vie più ‘inquinate’ c’è via Bronzino dove ogni edificio che affaccia sulla strada, di giorno, viene investito da una colonna di rumore che oscilla fra i 70 e i 75 decibel. Lo stesso accade in piazza Pier Vettori e piazza Gaddi, davanti alla maxi rotonda di Ponte alla Vittoria. Picchi a quota 75 decibel anche in borgo San Frediano. Il volume cala in lungarno Ferrucci dove la Ztl, fa il suo lavoro chiudendo la strada alle marmitte e portando la media di decibel degli edifici esposti alla strada fra i 60 e i 70. Sull’Olimpo del rumore c’è la cerchia dei viali, con picchi diurni fino a 75 decibel su tantissimi edifici. Il record nel 2013 invece è del palazzo della Questura in via della Fortezza, con uno sforamento sulle proprie pareti oltre i 75 decibel. Il punto più rumoroso dei viali è in piazzale Donatello con ben nove edifici oltre la soglia nociva. Tra i campioni di caos c’erano via Circondaria e via del Romito che sfiorano di giorno quota rossa dei 75. Sul podio pure Novoli e Rifredi che alternano i 50 decibel medi di strade e vie residenziali ai picchi oltre i 70 lungo viale Guidoni e via Baracca. Marmitte ruggenti anche a Gavinana con punte di 65 decibel in viale Giannotti e Bellariva con gli oltre 70 di lungarno Moro mentre viale Duse non supera i 55 di giorno.
Ma sul rumore ambientale Palazzo Vecchio non è rimasto a guardare. E a inizio aprile ha aggiornato il piano d’azione per il contenimento del rumore. Nel Castrum, la zona intorno al Duomo ad esempio gli interventi del piano d’azione prevedono di far calare da 26.943 a 23.540 il numero di persone esposte ai valori acustici oltre limite. Tra gli strumenti c’è anche la Vacs del tram che ridurrà il numero di veicoli in zona. In San Jacopino invece l’asfalto a bassa rumorosità in ben cinque strade ridurrà all’esposizione oltrei limiti circa 2.300 persone. A Bellariva in orario notturno sempre secondo il piano, più di 3.700 persone saranno sottratte al fastidio di decibel del traffico grazie alla tramvia Libertà-Bagno a Ripoli e Libertà-Rovezzano oltre all’asfaltatura di sei strade. E a Campo di Marte? Qui la cura sono le due zone 30 ’Campo di Marte’ e ’Cure’, la nuova tramvia Libertà-Rovezzano, ma anche gli interventi su via Bolognese con asfalto a bassa rumorosità e via del Ponte Rosso e via di Camerata. In totale saranno 5.100 le persone ’salvate’ il giorno da decibel fuori norma. Su Novoli c’è la scommessa più grande di Palazzo Vecchio: ridurre i decibel per quasi 9mila persone (giorno e notte) grazie al tram Leopolda-Piagge, alle barriere assorbenti sul ponte all’Indiano e alla costruzione strada via Perfetti Ricasoli-Mezzana. In totale, quando il piano sarà a regime, saranno più di 37mila i fiorentini sottratte alla tagliaola dei decibel fuori norma.
cla.cap