Traffico in tilt, mattinata d’inferno. Antica Fiera, lavori e casello: è caos: "La rotonda lungo l’Ema sarà vitale"

Pendolari e automobilisti bloccati in auto per ore. Il Comune: "Abbiamo registrato la ’tempesta perfetta’

Traffico in tilt, mattinata d’inferno. Antica Fiera, lavori e casello: è caos: "La rotonda lungo l’Ema sarà vitale"

Le code hanno riguardato tutta la Chiantigiana e le strade limitrofe

di Manuela Plastina

È cominciata nel peggiore dei modi la settimana di Bagno a Ripoli e dei pendolari. Un lungo serpentone di auto ha intasato tutte le vie, dalla Chiantigiana per chi proviene da Greve fino a via Peruzzi per chi scende da Osteria Nuova verso Antella, dall’uscita autostradale a tutta Ponte a Ema e Ponte a Niccheri, con ripercussioni anche sulla viabilità fiorentina. Intasato il viadotto Marco Polo. Decine di minuti, anche più di un’ora di attesa per pochi chilometri e relativi ritardi sull’arrivo a lavoro e a scuola.

Cosa è successo? La polizia municipale di Bagno a Ripoli parla di un flusso eccezionale in uscita dall’A1. Eppure la chiusura del tratto fino a Incisa, con relativa uscita obbligatoria a Firenze, era terminata alle 6 del mattina. La concomitanza dell’Antica Fiera nel centro di Antella e dell’interruzione di via di Belmonte per lavori alla variante di Grassina, sicuramente non ha agevolato. Sono anni che questo snodo cruciale attende di essere sistemato con due nuove rotatorie tra l’uscita di Firenze sud e Ponte a Ema all’altezza dell’hotel e del Jolly Caffè: nei progetti delle amministrazioni di Firenze e Bagno a Ripoli, snelliranno il traffico. L’opera rientra nell’ambito della terza corsia, con risorse già definite nel 2016, con progetto di fattibilità economica nel 2019 e a inizio 2024 sottoposte a convenzione.

A dicembre Palazzo Vecchio si era impegnato come ente attuatore e cofinanziatore per 400mila euro, prevedendo una prima rotatoria sperimentale in via Lungo Ema. Ancora non è stato fatto. "Siamo convinti che la nuova rotonda del Comune di Firenze possa ridurre i disagi e fluidificare il traffico – confermano dall’amministrazione di Bagno a Ripoli -. È vitale. Di sicuro la viabilità di quell’area sarà una priorità al tavolo con Regione e Città metropolitana in vista dell’entrata in funzione della Variante di Grassina".

Quella di ieri mattina, secondo il Comune ripolese, "è stata la tempesta perfetta. Il casello di Firenze Sud ha registrato un flusso maggiore del solito, il raccordo Marco Polo era completamente intasato e a cascata si è bloccato il tratto di viabilità tra Ponte a Niccheri e il casello, dove la rotondina di Campigliano è un collo d’oca". L’amministrazione lo definisce "l’anello debole della viabilità: dal Poggio Imperiale, Porta Romana, Galluzzo e Cinque Vie chi vuol prendere l’autostrada è obbligato a imboccare la Chiantigiana, fare la rotondina di Campigliano e poi tornare indietro, intasando il traffico due volte". Sui lavori in via Belmonte per la variante, "chiederemo alla ditta Rosi Leopoldo che la messa in sicurezza della strada sia fatta a tempi record per poterla riaprire prima possibile".