PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Tram a San Giusto, fronte del no. Settecento firme contro la variante

Il Comitato, che comprende anche i residenti di via Masaccio, favorevole alla linea, ma non al percorso. Il dibattito va avanti da tempo senza per ora trovare soluzione: "Ci sono altre strade più adatte".

Tram a San Giusto, fronte del no. Settecento firme contro la variante

Tram a San Giusto, fronte del no. Settecento firme contro la variante

Settecento firme (per la precisione 686) contro la variante che prevede il passaggio della tramvia da via San Giusto. Oltre a un’osservazione presentata in riferimento al ‘Provvedimento Autorizzatorio Unico’, necessario per la realizzazione e l’esercizio del progetto rilasciato dalle amministrazioni che hanno partecipato alla conferenza dei servizi. In questo caso per la linea 4.2 della tramvia che dalle Piagge raggiungerà il centro di Campi. Il comitato spontaneo via San Giusto-via Masaccio non intende stare con le mani in mano e, in attesa di continuare con la raccolta di adesioni dal mese di settembre, rilancia sul passaggio di rotaie e tram in una strada, e soprattutto nei residenti, che vedrebbe stravolta la propria vita. Non a caso, tutti i cittadini che vivono qui hanno aderito al comitato: "Le firme, raccolte con tanto di banchino davanti alle porte delle nostre case – raccontano alcuni di loro -, sono già state depositate all’Ufficio protocollo del Comune. La cosa che ci ha fatto più piacere è che a firmare, per solidarietà nei nostri confronti, sono venuti anche da Capalle".

Il dibattito sul passaggio della tramvia nel centro di Campi, con arrivo nei pressi di Villa Rucellai grazie a fondi Pnrr, va avanti infatti da tempo. Con il risultato che, se da un lato è il Comitato di piazza Aldo Moro a farsi portavoce del malcontento dei cittadini che vivono in quella zona, dall’altro c’è il neonato Comitato via san Giusto-via Masaccio a fare altrettanto: "Non è che spostando il problema da una parte all’altro del territorio, questo si risolve automaticamente".

Una terza ipotesi, almeno secondo l’osservazione presentata, sarebbe quella di far passare la tramvia, secondo il comitato, da via Botticelli, "ma senza toccare l’area di piazza Aldo Moro che così sarebbe salvaguardata". Tutto questo in attesa di presentare una o più osservazioni anche alla futura variante "perché la tramvia non ci passa sotto casa, ma ‘in casa’ e non è possibile pensare che questa sia la soluzione migliore da prendere in considerazione". Così come l’ipotesi di un unico binario, una strada che comunque non sarebbe percorribile dal punto di vista tecnico, non li rincuora: "Ci sono altre strade a Campi, più grandi di quella dove viviamo e lavoriamo noi e sinceramente non riusciamo a capire perché dalla finestra di camera potremmo ‘toccare’ la tramvia...". E intanto il numero degli striscioni di protesta appesi alle finestre continua a crescere.