Le guardie giurate, appositamente formate, salgono da oggi a bordo delle linee della tramvia di Firenze, per garantire maggior sicurezza dopo che i passeggeri hanno segnalato disagi e episodi di microcriminalità. E’ il nuovo servizio al via. Ogni giorno sarà attiva una squadra formata da due persone: le guardie saranno presenti per turni di 7 ore in orari differenti – ma comunque compresi tra le 6 e le 23 – e dunque perlustreranno tutta la rete cittadina. Il progetto è sperimentale, andrà avanti fino a fine anno ed è finanziato da Comune, Gest e da Tram spa: si tratta di una risposta diretta del Comune, in attesa, si fa presente da Palazzo Vecchio, "di soluzioni più strutturali da parte del Ministero, con l’arrivo della Pol-metro sulla tramvia".
La Pol-metro, che venne annunciata dal ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ancora non è ufficialmente partita: sembra possa prendere il via a novembre, ma al momento non sembrano esserci novità. Da qui la mossa del Comune che spesso in questi mesi, in attesa di interventi del governo, si è mosso in autonomia, per cercare di risolvere i problemi: in questo caso la modalità è flessibile dal momento che gli orari di azione delle guardie giurate potranno essere modificati a seconda delle situazioni di criticità.
Lo ha spiegato chiaramente l’assessore alla sicurezza urbana e mobilità Andrea Giorgio: "Con questo progetto – ha detto – diamo una risposta importante alle richieste dei cittadini, in tanti in queste settimane ci hanno scritto per segnalare disagi e difficoltà a volte inaccettabili. La tramvia è un servizio apprezzatissimo dai fiorentini, trasporta milioni di persone e vogliamo che sia un servizio accogliente in cui sentirsi tranquillo. Si tratta di un servizio sperimentale, frutto di una collaborazione fattiva e di un impegno economico di Comune e aziende, che ringrazio, e che ha l’obiettivo di garantire il diritto alla sicurezza anche sul tram, perché è un diritto fondamentale delle persone da garantire ovunque". Giorgio ha parlato di "intervento concreto in attesa che arrivino la Pol-metro annunciata dal ministro durante la visita a Firenze per prendere parte al Cosp e che speriamo arrivi il più presto possibile, e i nuovi agenti. Ringrazio anche la Prefettura e la Questura per la collaborazione che ha consentito di avviare questo servizio".
Due sono gli obiettivi del progetto: fare deterrenza contro i comportamenti che creano disagio ai passeggeri, come i bivacchi all’interno dei mezzi, ma anche fenomeni di microcriminalità e vandalismi e avvertire in tempo reale le forze dell’ordine, purché possano intervenire tempestivamente, in caso di necessità.
Niccolò Gramigni