
Oggi il via a 420 metri di area lavoro. Operai in azione per un anno. Garantite due corsie per senso di marcia
Un pugno di notti fa si è materializzato il cantiere sul lungarno del Tempio, 380 metri lungo uno dei nervi scoperti del traffico fiorentino. Neanche il tempo di tirare il fiato che stanotte una sfilza di tir piomberà sul viale Gramsci per allestire l’area di lavoro C1: 420 metri di lavori spalmati in un anno di tempo tra il viale Segni e piazza Beccaria.
Il cronoprogramma – inevitabilmente in modalità sprint per cercare di concludere la linea 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli, 7,2 chilometri e 17 fermate, entro fine 2026 per ’salvare’ i fondi del Pnrr – procede stavolta spedito e puntuale (e non era scontato visti gli angosciosi precedenti) ma la circolazione – e il sistema nervoso degli automobilisti fiorentini – mai come ora rischia il collasso.
In sostanza dalla zona di piazza Beccaria al Pian di Ripoli, cinque chilometri scarsi in tutto, insisteranno qualcosa come sei maxi cantieri in contemporanea. Difficile scongiurare gli intoppi pur con tutte le accortezze del caso.
Tornando al nuovo cantiere che verrà allestito oggi, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, che nella prima fase interesserà il viale sul lato detro per chi proviene dall’Arno, ovvero lato Campo di Marte (direttrice verso piazza della Libertà), successivamente si sposterà sul lato opposto (direttrice verso piazza Beccaria), per poi interessare la parte centrale della carreggiata e infine i controviali che verranno ridisegnati come già avvenuto in piazza della Libertà. Durante tutte le fasi del cantiere saranno in vigore restringimenti a tratti con due corsie che però, assicura il Comune, saranno sempre disponibili in entrambi i sensi di marcia.
Per un mesetto non verranno allestite nuove aree di lavoro ma guardando alla terza settimana di maggio possiamo già vedere come il cronoprogramma preveda un altro cantiere monstre nel cuore di Bellariva. Quattrocentrotrenta metri di lavori che dureranno 50 settimane.
Si tratta di un intervento che andrà nuovamente a insistere su una zona delicatissima per la viabilità. Tanto quanto quella che verrà occupata dal maxi-cantiere di metà giugno (che finirà soltanto, secondo cronoprogramma nel settembre del 2026) previsto nel tratto del viale Europa compresto tra via Olanda e il cimitero del Pino, praticamente nell’area di svincolo entrata/uscità città attraverso il viadotto.
Prima della fine dell’estate sono poi previsti altri due grossi cantieri. Per il primo torniamo sui viali di circonvallazione. Dovrebbe essere allestito intorno alla terza settimana di luglio tra il piazzale Donatello e il viale Gramsci (altezza viale Segni). Anche questo durerà più di un anno e sarà lungo 430 metri. Una settimana più tardi ne partirà un altro ancora sempre nella zona di Gavinana. Siamo di nuovo nel viale Europa, stavolta nel tratto compreso tra largo Guido Novello e via Olanda. Oltre seicento metri di aree lavoro per 55 settimane di operazioni.