Data da segnarsi sul calendario: 31 ottobre 2026. Entro quel giorno infatti gli occhi severi degli osservatori Uefa avranno concluso il loro tour tra gli impianti sportivi italiani candidati a ospitare le gare di Euro 2024, manifestazione che verrà organizzata insieme alla Turchia. Come di recente ha avuto modo di sottolineare l‘amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo "in quei giorni non basteranno i progetti o le promesse ma conterà lo stato di avanzamento dei lavori".
Rientrare nello slot di città che ospiteranno le nazionali vorrebbe dire un’iniezione economica di non poco conto chepotrebbe rivelarsi una carta in più per il completamento dei lavori al Franchi. Ma nulla è ancora detto. Oltre a Firenze che, stando alle promesse di Palazzo Vecchio per quella data dovrebbe avere già 35mila posti a sedere da far ’visionare’ ai delegati, sono infatti al momento altre nove le città candidate dalla Figc per ospitare Euro 2032 (Bari, Bologna, Cagliari, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Verona). Dovranno essere poi scremate a cinque (altrettante spettano alla Turchia).
In questo momento sono praticamente a norma solo l’Allianz Stadium di Torino, l’Olimpico di Roma e San Siro a Milano mentre in tutte le altre sedi sono necessari opere tali che implicano di fatto la costruzione di nuovi impianti o comunque di ammodernamenti. La Uefa, come già detto, nel lotto di capienze minime per glil impianti da inserire nella candidatura ha indicato in tutto almeno 4 stadi dalla capienza minima 40mila posti e il Franchi restaurato (l’anno previsto per la consegna è il 2032, largo anticipo rispetto agli Europei) rientrerebbe nella categoria. Ma sono da tenere in considerazione anche gli altri requisiti Uefa per l’attuale format degli Europei di calcio.
C’è grande attenzione all’extra-campo, partendo dalla mobilità da e per gli impianti cittadini, fino alla sicurezza per i tifosi. Il coinvolgimento dei tifosi – si legge nelle direttive – dev’essere organizzato per essere inclusivo e festoso, promuovendo il lato “turistico” dell’evento con una ricaduta pratica sulle città ospitanti.
Nel 2032 sarà pienamente operativa da quattro anni la linea tramviaria 3.2.2 Libertà-Rovezzano che attraverserà il cuore del Campo di Marte. Sul fronte dei servizi Firenze potrà anche farsi forte del nuovo maxi parcheggio scambiatore da tremila posti che dovrebbe sorgere a ridosso della ferrovia.