di Antonio Passanese
Per i fiorentini si prospettano mesi da bollino nero per quanto riguarda la mobilità, in particolare da viale Matteotti alla Zecca. Tra fine ottobre e gli inizi di novembre, infatti, partiranno diciassette cantieri per la realizzazione della linea tramviaria per Bagno a Ripoli (a cui bisogna aggiungere anche quelli del Ponte sull’Arno e dei due parcheggi scambiatori già in esecuzione). Da quello che è dato sapere, gli interventi interesseranno più tratti ma non saranno impattanti per quanto riguarda la viabilità. Tram Spa è in attesa dell’approvazione del piano dei lavori da parte di Palazzo Vecchio, del progetto esecutivo della nuova tratta della tramvia e delle ordinanze per quanto riguarda la mobilità. I tecnici comunali ci starebbero lavorando in questi giorni e non è escluso che nell’arco di una settimana – o al massimo dieci giorni – si possa già avere un’organizzazione di massima inerente percorsi alternativi e una diversa gestione della viabilità.
Al contrario della Variante centro storico e delle altre linee, per la tratta Libertà-Bagno a Ripoli si partirà subito con la posa dei binari (dove è possibile), ma tra i viali Matteotti, Gramsci e Giovine Italia vi è anche la necessità di sostituire alcuni sottoservizi essenziali, "e questi interventi, probabilmente, dilateranno i tempi di realizzazione della 3.2.1". Perché, come accaduto nei cantieri di viale Spartaco lavagnini ad esempio, durante gli scavi ci si potrebbe trovare di fronte a criticità non valutate o non registrate dai georadar durante le operazioni preliminari.
Man mano che i cantieri andranno avanti verranno eseguiti dalla Soprintendenza i saggi archeologici che, come per la Vacs, potrebbero determinare, in caso di ritrovamenti, uno stop and go dei lavori. Il tracciato per Bagno a Ripoli avrà un’estensione di circa 7,2 Km con 17 fermate previste: si aggancerà al sistema tramviario di piazza della Libertà (con il capolinea previsto su un piccolo tronco posizionato lungo Viale Don Minzoni) da dove poi imboccherà i viali per proseguire sui lungarni Pecori Giraldi, del Tempio e Cristoforo Colombo. Superato il Ponte da Verrazzano il tracciato percorrerà via Poggio Bracciolini, viale Giannotti, viale Europa e via Pian di Ripoli, fino a svoltare in Via Granacci e arrivare al capolinea.
Per quanto riguarda la linea Fortezza-San Marco, ieri, la sindaca Sara Funaro – come più volte anticipato da La Nazione – ha confermato che il primo vero viaggio del tram con i passeggeri a bordo ci sarà prima delle festività natalizie. Si parla della prima decade (probabilmente tra l’8 e il 10 dicembre) ma toccherà al Comune fissare la data del taglio del nastro. "La Variante della tramvia per centro storico – le parole di sara Funaro – verrà inaugurata sicuramente prima di Natale, assolutamente sì. I lavori stanno andando avanti e le tempistiche definite a luglio sono rispettate. Poi procederemo spediti sul resto dei lavori, perché le linee del tram per noi sono una priorità". E intanto, è attesa per la prossima settimana la decisione del Collegio Consultivo Tecnico sul contenzioso avanzato da Tram Spa nei confronti del Comune di Firenze nel quale si chiede il riconoscimento di ulteriori 19 milioni di euro (rispetto ai 53 milioni messi in bilancio da Palazzo Vecchio per la realizzazione della Vacs) per l’aumento delle metarie prime causato dalle guerre in corso.