L’esperienza di Giacomo Parenti, storico ingegnere di Palazzo Vecchio, al servizio delle sfide chiave – alcune già in avanzato stadio di complicazione – per la città del futuro. Su tutte stadio, Pnrr, Alta Velocità, aereoporto e teatro dell’Opera. Il Comune si affida così all’occhio clinico dell’ex dirigente di piazza della Signoria per una supervisione generale delle sorti cittadine. L’investitura è riportata nero su bianco in un atto della Metrocittà dove, si ricorda anzitutto che "il Comune di Firenze ha adottato le linee di indirizzo per il riassetto organizzativo interno, prevedendo l’istituzione di strutture organizzative di carattere straordinario e temporaneo a presidio di obiettivi strategici di particolare rilevanza".
Quindi su disposizione della sindaca Sara Funaro, viene indicato l’ingegner Giacomo Parenti, direttore Generale della Città Metropolitana di Firenze, "quale professionalità più idonea al raggiungimento degli obiettivi cui la nuova struttura speciale sarà preposta, in ragione della conoscenza e esperienza maturata dal dirigente nei precedenti incarichi comunali svolti".
Parenti diventa così direttore responsabile dell’Ufficio speciale “Attuazione Grandi Progetti” per il presidio dei progetti strategici relativi appunto al Franchi, ai fondi del Pnrr, allo sviluppo dell’aeroporto, della tav e delle future reti tramviarie. Una serie di campi che molto hanno a che vedere con la viabilità, argomento sentitissimo in città. Ieri, complice il maltempo, gli automobilisti fiorentini hanno vissuto l’ennesima giornata di ordinaria follia con maxi ingorghi al Ponte alla Vittoria (complice un incendio in appartamento), sui viali, alla Fortezza e nel quadrante nord ovest della città.
La scelta è anche figlia di una riorganizzazione di più ampio respiro voluta da Funaro la quale, il mese scorso, annunciò la nascita di quattro macro aree, due nuove direzioni, due uffici speciali e una relazione stretta tra sindaca e direttori per "una verifica costante della strategia di governo della città e il raggiungimento degli obiettivi definiti nel programma di mandato". Nel disegno di Palazzo Vecchio le quattro macro aree fanno capo ad altrettanti direttori che avranno una funzione di coordinamento: ‘servizi interni’, welfare’, ‘urbanistica, ambiente, attività economiche e turistiche, protezione civile’ e ‘servizi tecnici, grandi infrastrutture e sistema tramviario’.
A queste si aggiungo due uffici speciali, quello appunto per l’ ‘attuazione dei grandi progetti’ e quello per ‘abitare e housing’.