
Operai al lavoro per la realizzazione della linea tramviaria 3.2.1 che collegherà Firenze a Bagno a Ripoli Pressphoto
La cura del ferro non conosce battute d’arresto. Procedono spediti e con il vento in poppa i lavori per la realizzazione della tramvia 3.2.1 che collegherà Firenze a Bagno a Ripoli. Festivi compresi. Operai regolarmente presenti nel cantierone di viale Europa (altezza Viola Park) anche nel giorno della Festa della Liberazione.
Palazzo Vecchio d’altronde cerca di massimizzare il fattore tempo con una cantierizzazione spalmata in più punti, impiegando di media 200 operai, ben consapevole che l’infrastruttura strategica da 448milioni - copmprensiva di due parcheggi scambiatori essenziali per una mobilità sostenibile, uno a Bagno a Ripoli da 374 posti, il secondo in viale Europa da 458 - è legata alla deadline del Pnrr. Le 17 fermate coi due capolinea Piazza della Libertà-Bagno a Ripoli vanno portate a ultimazione entro e non oltre ottobre 2026.
I tempi sono già maturi per la posa dei primi binari a Bagno a Ripoli a partire dalla prossima settimana. Come noto, Il tracciato ha una estensione di circa 7,2 chilometri con 17 fermate previste: si aggancia al sistema tramviario fiorentino in Piazza della Libertà (con il capolinea previsto su un piccolo tronco posizionato lungo Viale Don Minzoni) da dove imbocca Viale Matteotti, percorre i viali di circonvallazione, fino a Viale Giovine Italia, per proseguire sui Lungarni Pecori Giraldi, del Tempio e Cristoforo Colombo. Superato il Ponte da Verrazzano il tracciato percorre Via Poggio Bracciolini, Viale Giannotti, Viale Europa e Via Pian di Ripoli, fino a svoltare in Via Granacci e arrivare al capolinea di Bagno a Ripoli.
Fronte cantieri, oggi scattano le lavorazioni del cantiere su viale Matteotti che interessano l’incrocio con via Valori. Questo ulteriore tassello, altro non è che il prolungamento del tratto lungo 600 metri che dalla terza settimana di marzo ha interessato una delle arterie principali lungo i viali di circonvallazione. Tratto, il B1, che equivale a 65 settimane di lavorazioni.
Nello specifico, si tratta della prosecuzione della posa della grande tubazione dell’acquedotto. Dal punto di vista della circolazione il cantiere - fa sapere il Comune - comporta la chiusura dell’incrocio: via Valori diventerà quindi strada senza uscita con divieto di transito a partire da via Pier Capponi.
Nel finesettimana successivo, quindi scatterà la "fase 2" del cantiere tra via Valori e via Benivieni, perlatro, con con le stesse modalità già operative tra via Fra’ Bartolommeo e via Valori: quindi sempre due corsie per senso di marcia, percorsi pedonali e ciclabili invariati, nessuna variazione per i bus.
Tempistiche e orari: a cantierizzazione inizierà la notte tra venerdì 2 e sabato 3 maggio con le operazioni di spostamento new jersey e la predisposizione della viabilità; la notte successiva, tra sabato 3 e domenica 4 maggio, sarà allestita la recinzione dell’area di cantiere.
Maggio sarà ancor più il mese verità per la tenuta della mobilità cittadina, messa a dura prova dai restringimenti e deviazioni di carreggiata dovuti ai cantieri, specialmente nel nodo Beccaria-viale Giovine Italia e nel quartiere Gavinana.
Cronoprogramma alla mano, chiave sarà l’avvio del maxi cantierone su Lungarno Colombo a partire dalla terza settimana del mese, per una durata stimata di 50 settimane.
Nel frattempo continuano anche i lavori di realizzazione del nuovo ponte che allaccerà Gavinana a Bellariva (potrebbe essere pronto e utilizzabile ancora prima dell’attivazione della linea 3.2.1) e avrà il compito di ospitare buona parte del traffico che oggi insiste sul dirimpettaio ponte da Verrazzano dovre trovernano spazio i binari del tram e alle auto resterà solo una corsia per senso di marcia.
F.I.