di Sandra Nistri
Per ora il sindaco Lorenzo Falchi non ha espresso la sua posizione ufficiale rispetto al passaggio, o meno, della linea tranviaria all’interno del polo scientifico universitario. A parlare, invece, è un consistente pezzo della maggioranza.
"Per Sesto" forte del 22% e passa dei consensi riscossi nelle recenti amministrative, formula un giudizio completamente opposto a quello del Governatore Eugenio Giani che nei giorni scorsi aveva giustificato la tesi della fermata del tram all’esterno del campus universitario per un raggiungimento più rapido del centro sestese: "La tramvia – si legge infatti in una nota - rappresenta il vero collegamento del polo scientifico e del nuovo liceo Agnoletti sia con una parte importante di Firenze che con il centro di Sesto e deve attraversare e fermarsi al polo universitario. Siamo consapevoli che opere di questa natura debbano tenere in considerazione costi di realizzazione e tempi di percorrenza, ma queste necessarie economie non possono essere a discapito, ancora una volta, di studenti, docenti e lavoratori del Polo Scientifico".
Viste le discussioni in corso la lista civica ritiene fondamentale "che sia convocato, al più presto, un tavolo con tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte: dalla Regione, all’Università, alla città metropolitana e ai Comuni per definire tutto il tracciato in modo condiviso e più funzionale a chi dovrà usare questo servizio, migliaia di persone ogni giorno" perché "il percorso nella sua prima parte è sufficientemente lungo da poter essere ripensato in modo da renderlo più veloce e più efficiente senza penalizzare i frequentatori del Polo". L’imperativo categorico della lista civica, comunque, è quello di mantenere le fermate della linea t2 all’interno del campus anche per effettuare una ricucitura tra il polo, centro d’eccellenza ma considerato spesso una cattedrale nel deserto, al resto del territorio. Adotta invece una linea diversa il Pd sestese che domani, in consiglio comunale, con il capogruppo Giacomo Trallori presenterà una domanda di attualità sulla vicenda interrogando il sindaco "per conoscere lo stato dell’arte della discussione intorno al tracciato della tramvia e le iniziative della nostra amministrazione al fine di partecipare al processo decisionale in atto". Nessuna presa di posizione per ora ma il question time del Pd auspica che "il passaggio della linea t2 nel campusr appresenti non solo una mobilità più funzionale e una necessità oggettiva per gli utenti interessati ma dia più viabilità per l’intera area" con una preferenza, dunque, per il tracciato originale.